Secondo un'analisi diffusa dall'osservatorio Banda Larga, “all'orizzonte 2010, pur volendo ipotizzare una completa saturazione della base accessibile delle famiglie alfabetizzate non si andrebbe oltre ad un tasso di penetrazione della banda larga intorno ai due terzi del totale. Per circa 7,5 milioni di famiglie italiane, quindi, si prospetta il rischio concreto dell'insorgere di nuove e sempre più gravi forme di esclusione sociale. Si consideri, infatti, che proprio le famiglie escluse dalla traiettoria informatica presentano le condizioni economiche, culturali e demografiche più svantaggiate”.
In particolare, il documento evidenzia come “lo sviluppo di nuovi servizi on-line continuerà ad essere legato alla sfera dell'entertainment”. Un fatto che, pur facendo la gioia di chi vende questi prodotti, trascura l'importanza e l'utilità dei servizi erogati attraverso la rete. I primi a godere reali vantaggi sarebbero infatti gli anziani, oltre alle persone con problemi di mobilità. Ma anche le aziende e, in generale, l'intero tessuto economico, soprattutto nelle zone periferiche del Paese, necessita di soluzioni adeguate.
“La disponibilità di un'ampia gamma di servizi on-line”, si legge nel documento, “ rappresenta un driver fondamentale per lo sviluppo della banda larga. D'altro canto, solo disponendo di una connessione a banda larga si possono sperimentare i reali benefici del nuovo modello di consumo implicito nell'economia in rete. Sviluppo dei servizi on-line e diffusione della banda larga, quindi, rappresentano due leve che, pur restando concettualmente distinte, possono agire sinergicamente per il conseguimento del medesimo obiettivo.
Proprio al fine di comprendere le determinanti della diffusione della banda larga nelle famiglie italiane è importante approfondire la tematica relativa alle prospettive di evoluzione delle attività in rete. Finora le funzionalità più utilizzate dalle famiglie broadband hanno riguardato principalmente la sfera della comunicazione e dell'entertainment.
A giugno 2006, le famiglie a banda larga avevano confermato di essere fortemente interessate ad utilizzare in maniera più intensiva le funzionalità legate all'entertainment (Video on Demand e Download audio/video). Alle funzionalità citate, si aggiunge un forte interesse per lo sviluppo delle attività on-line connesse allo svolgimento di transazioni e alla gestione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione. Nel prossimo futuro, quindi, il superamento della diffidenza delle famiglie verso le transazioni in rete e l'ampliamento dei servizi offerti on-line dalla Pubblica Amministrazione costituiranno due volani ulteriori con cui favorire il processo di adozione della banda larga presso le famiglie italiane”.
Un processo ancora lungo
Il passaggio dalle aspettative alle implementazioni reali comporta però un processo lungo ed articolato, in particolare, continua il documento, “per superare gli attuali limiti del processo di diffusione della banda larga nelle famiglie italiane è necessario porre in essere un insieme di interventi che, oltre a favorire l'aumento nel tasso di alfabetizzazione informatica, stimolino anche la diffusione di nuovi servizi on-line fruibili anche attraverso piattaforme alternative, quali cellulari e TV, caratterizzate da un utilizzo più intuitivo. Nell'attuale contesto di sviluppo del mercato della banda larga, si possono identificare alcuni snodi chiave sui quali occorre concentrare l'attenzione:
Informazione e acculturamento - Il progressivo coinvolgimento di parti sempre più ampie della popolazione e la comunicazione dei reali benefici apportati alla vita quotidiana dalle nuove tecnologie sono fattori critici per favorire la diffusione e l'utilizzo intensivo di servizi sempre più innovativi;
Fiducia - Il superamento della diffidenza verso le transazioni in rete richiede interventi di sistema, che garantiscano l'affidabilità di tutte le componenti della catena del valore (dalla produzione alla distribuzione) e non solo della singola transazione on-line;
Nuove generazioni - Gli innovatori per eccellenza nelle famiglie sono i figli ed è su di loro che bisogna far leva per diffondere l'innovazione tecnologica nelle case italiane e favorire la partecipazione attiva delle famiglie all'economia digitale;
Piattaforme - L'utilizzo di piattaforme alternative al PC, che siano caratterizzate dalla semplicità d'uso e facciano già parte della vita quotidiana delle famiglie italiane, rappresenta il fattore chiave per la definitiva affermazione della cultura digitale. Lo sviluppo delle tecnologie a banda larga diventa, quindi, un'opportunità per realizzare l'integrazione degli apparati “intelligenti” all'interno dell'ambiente domestico. Il passaggio alla televisione digitale rappresenta, in tale ottica, un'occasione da cogliere per innescare un processo di ammodernamento complessivo della casa, che passi attraverso l'elettrodomestico principe in tutte le abitazioni;
Contenuti - La richiesta di maggiore velocità di accesso crea le basi per una rapida diffusione dei servizi di connettività a banda larga, ma l'ulteriore evoluzione della dotazione ICT delle famiglie non può prescindere dalla disponibilità di un numero sempre più ampio di contenuti e servizi, che sfruttino a pieno le potenzialità della banda larga. Su questo tema appare necessaria la creazione di sinergie sempre più efficaci tra operatori di rete e produttori/assemblatori di contenuti, conservando però la massima attenzione alla salvaguardia della semplicità d'uso.