Uno standard superiore per l’elaborazione video

Quando si parla di intrattenimento video, i consumatori possono oggi contare su numerose opzioni di scelta. I provider di servizi via cavo o via satellite offrono centinaia di canali e di programmi. Oltre a questo, film e spettacoli sono ormai disponibili su Dvd e su supporti BluRay e acquistabili nelle videoteche o sono scaricabili direttamente attraverso servizi on-line, come ad esempio Netflix. Con la proliferazione degli accessi internet ad alta velocità la maggior parte delle reti Tv mette oggi a disposizione sui rispettivi siti web le serie complete degli episodi dei loro show. L’intrattenimento video beneficia inoltre della diffusione on-line attraverso servizi quali Apple Tv, Amazon Video on Demand o Hulu, mentre siti come YouTube mettono a disposizione l’accesso a contenuti video generati da numerosissime fonti. Tali trasmissioni on-line assicurano ai consumatori uno spettro ancora più ampio di opzioni. Se a ciò si somma la rapida evoluzione degli apparati elettronici in un’ottica di Internet-ready, tutti contenuti possono essere facilmente visualizzati per mezzo di un qualsiasi Tv Hd.
Proprio in tale contesto si manifesta un problema scottante. I consumatori vogliono che le immagini riprodotte sugli schermi piatti dei loro Tv Hd siano cristalline, a dispetto del fatto che la fonte sia un disco Blu-Ray o una trasmissione Tv Hd ad alta velocità. Però, se la fonte è a definizione standard, a bassa velocità o se si tratta di un video real-time scaricato da Internet, l’immagine conterrà molti disturbi e non sarà adeguata alle aspettative dell’utente.
Le trasmissioni video on-line sono limitate dalla banda disponibile nel punto in cui il consumatore finale la preleva. Poiché molti consumatori accedono alla rete con una banda ben al di sotto a quella richiesta per un video ad alta qualità, i provider di servizi online comprimono pesantemente i file video durante lo streaming. Tali flussi altamente compressi conterranno quantità importanti di disturbi legati allo sfarfallio e al rumore di blocco, che si manifesteranno in modo significativo in fase di riproduzione delle immagini sui display. I contributi di rumore generati dall’uscita di un decoder o da un video Internet a bassa qualità sono spesso trasferiti nell’immagine a causa delle transcodifiche, dei ridimensionamenti e delle preelaborazioni. Tutto ciò rende molto difficile il loro rilevamento e la loro rimozione.
Oltre a questo, durante la pulitura dell’immagine, i processori video tradizionali tendono a rimuovere dei dettagli sostanziali originati dalla sorgente. La proposta più recente di IDT nell’ambito della sua linea di video processing HQV è stata ideata proprio per risolvere tutti questi problemi.

Il processore Vida per un video di qualità
La soluzione HQV Vida processor (VHD1900) di IDT sfrutta una potente tecnologia di riduzione del rumore di compressione che permette di eliminare il rumore di blocco e lo sfarfallio generati da fonti di bassa qualità. Il chip Vida adotta una tecnologia di potenziamento della risoluzione HQV che combina funzioni di up-conversion ad alta qualità con un engine adattativo orientato all’arricchimento dei dettagli: il tutto permette di erogare un segnale video di definizione standard con una qualità prossima ai livelli HD o di aumentare ulteriormente i dettagli del materiale HD. Progettato per mantenere l’aspetto, i dettagli e i contenuti propri della fonte originale, il processore Vida rappresenta una soluzione perfetta per i riproduttori Blu-Ray, per i ricevitori audio/video, per i riproduttori video portatili, per le Tv digitali, per i set-top box e per gli adattatori digital media. Il nuovo processore Vida integra la tecnologia HQV StreamClean, la quale offre delle potenti funzioni di riduzione adattativa dello sfarfallio, del rumore di blocco e del rumore temporale per abbattere selettivamente i disturbi più difficili da rimuovere introdotti da fonti video preelaborate o di bassa qualità. A differenza dei processori video tradizionali, il processore Vida sfrutta anche un filtraggio adattativo che permette di preservare i dettagli delle immagini. Il chip VHD1900 utilizza inoltre la tecnologia Auto HQV, che analizza automaticamente il video entrante per determinare il suo livello di qualità e scegliere di conseguenza le caratteristiche di elaborazione video più adatte al materiale prodotto dalla sorgente. Questo permette ai dispositivi di utilizzare il processore Vida adattandosi automaticamente alle variazioni dei livelli di qualità della fonte, garantendo una visualizzazione ottimale senza costringere l’utente a frequenti regolazioni delle predisposizioni.

Uno standard superiore
“I modelli legati al video consumer stanno cambiando. Su internet è disponibile una mole sempre più consistente di contenuti. Se prelevate un video da YouTube e lo riproducete su un grande schermo, i contributi della compressione saranno molto visibili. È importante che il processore video sia in grado di pulire sia questi contributi sia i contenuti originari,” ha dichiarato Ji Park, vice presidente e general manager del gruppo Video and Display Operation di IDT. “Attualmente l’HQV è considerato uno standard primario nell’elaborazione video. Con il dispositivo Vida, l’HQV di IDT porta l’elaborazione video su un nuovo livello di eccellenza.”
Il potente processore Vida adotta i ritrovati di elaborazione video HQV di IDT più recenti. Tra questi spiccano una serie di potenziamenti rivolti alla risoluzione in high quality, funzioni di de-interlacing adattativo 4- field motion, supporto multi-cadence e funzioni di potenziamento legate al contrasto adattativo: il tutto è stato progettato per migliorare l’esperienza video dell’utente e per consolidare la tecnologia di elaborazione video HQV di IDT nel ruolo di standard industriale. Il prodotto più recente della linea HQV di IDT adotta un’elaborazione interna a 14 bit e un’uscita a 12 bit che permette una gestione del colore più profonda: a questo si aggiunte una conversione gamut 3D per l’elaborazione xvYCC. Tali capacità offrono un’accurata conversione dei contenuti con gamut regolare e ampio sulla base del gamut nativo del display. In aggiunta, il VHD1900 offre un controllo di colore a sei assi con regolazioni indipendenti per intensità, saturazione e tonalità del colore. Con il chip Vida tutto ciò è integrato in un processore video con gli ingombri più contenuti oggi disponibili sul mercato: tale caratteristica aiuta i progettisti nel ridurre gli ingombri su scheda, nell’aumentare i livelli di funzionalità e flessibilità, e nel ridurre il time-to-market.

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