Una luce per combattere il Coronavirus

UVC Decontamination Tent

Gli array LED UVC di Bolb, Inc. stanno contribuendo a combattere l'epidemia di coronavirus nella metropoli cinese di Wuhan. Gli array di emettitori con una potenza compresa tra 1,2 W e 2,5 W emettono una luce UVC altamente disinfettante che uccide non solo i germi resistenti agli antibiotici come l'MRSA ma anche virus pericolosi come il coronavirus (SARS-CoV-2). Nell'ospedale Huoshenshan di recente costruzione, questa tecnologia viene già utilizzata per decontaminare gli indumenti protettivi dei medici e del personale infermieristico quando entrano o escono dal reparto di isolamento del coronavirus. Per fare ciò, i medici e il personale infermieristico vengono semplicemente irradiati da tutti i lati con una luce UVC ad alta efficienza per circa 30 secondi. La lunghezza d'onda è selezionata in modo tale da modificare l'RNA dei virus in breve tempo in modo che non costituisca più una minaccia. Poiché la tuta protettiva protegge anche dalle radiazioni UVC, non vi è pericolo per l'uomo. Per rendere visibile la radiazione UVC invisibile, il copricapo dei dispositivi di protezione è rivestito con una vernice fluorescente che si illumina non appena vengono attivati ​​gli emettitori.

I LED germicidi (G-LED) del produttore statunitense Bolb sono disponibili in Europa e negli Stati Uniti presso LASER COMPONENTS. Oltre all'uso in ospedali e applicazioni biomediche, i moduli UVC consentono ad esempio soluzioni mobili e in loco per il trattamento dell'acqua potabile. In agricoltura e orticoltura, questa tecnologia può sostituire i pesticidi chimici e quindi promuovere forme di coltivazione economiche e rispettose dell'ambiente. Gli emettitori UVC possono essere utilizzati anche nei frigoriferi per aumentare la shelf life degli alimenti.

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