Da Prevent un robot al servizio del cliente

Il Gruppo Prevent ha lanciato un nuovo servizio da remoto basato sul robot collaborativo Double 3, distribuito in Italia da Beyond International

 

 

 

 

Gruppo Prevent continua a crescere e a investire tecnologicamente per rispondere in modo sempre più affidabile e puntuale alle esigenze del mercato. L'azienda offre ora un’applicazione robotizzata per consentire ai clienti di seguire da remoto il processo dei lavori di prototipazione e qualifica prodotto/processo.

 

La crisi del coronavirus non ha minimamente intaccato il Gruppo Prevent. Gli spazi aziendali a disposizione, di fatto, hanno consentito alla società di continuare ad operare con il consueto profitto anche durante le fasi più acute della pandemia. «È stato come se il ritmo non si fosse mai fermato», spiega il responsabile marketing, «garantendo la continuità del business».
Non solo, il Gruppo Prevent ha continuato ad investire a livello di tecnologie, laboratorio e magazzino. «Nell'ottica di uno sviluppo continuo, vogliamo essere preparati per quando si ripartirà», prosegue. «Del resto, qualche segnale di miglioramento e di ripresa lo abbia già registrato a dicembre».
Più precisamente, acquisendo lo stabilimento nei pressi della propria sede, il Gruppo Prevent ha raggiunto i 5mila metri quadrati di spazi a disposizione. «Abbiamo inoltre investito nell'acquisto di capannoni e di nuovi macchinari per la qualifica, l'invecchiamento e la validazione di prodotto», segnala il responsabile di laboratorio.

Così lontano, così vicino

Per continuare a coltivare in modo soddisfacente e proficuo la relazione con il cliente anche nell'era del distanziamento fisico, il Gruppo Prevent ha recentemente lanciato un nuovo servizio. «Abbiamo scelto un robot collaborativo (Double 3, distribuito in Italia da Beyond International) proprio per cercare di eliminare le distanze create dalla pandemia», racconta il responsabile marketing. «Il cliente può collegarsi da remoto con il robot presente presso la nostra azienda e può comandarlo a distanza. Di conseguenza, può muoversi nei nostri spazi e può verificare effettivamente come procedono le lavorazioni e i test sul suo prodotto, senza doversi spostare dalla sua sede e senza dovere avviare una call statica».
Il servizio del Gruppo Prevent, infatti, è un vero e proprio collegamento attivo, perché è il cliente stesso che, con i tasti del proprio computer, muove da remoto il robot. «Il cliente può avvicinarsi al prodotto, controllare le informazioni e spostarsi in un'altra stanza dove sono presenti altri macchinari. In questo modo, il cliente è pienamente informato sullo stato di avanzamento del suo prodotto e sui test in corso».
Il Gruppo Prevent riconduce tale applicazione all'ambito delle “web/live experiences”, perché combina le opportunità della rete e del digitale con il concetto di presenza, seppure virtuale e remota, anziché fisica. «Considerate le sue caratteristiche, siamo intenzionati a mantenere l'applicazione a disposizione dei clienti anche una volta superata la pandemia, rappresentando un elemento che indubbiamente arricchisce la nostra offerta di servizi».
Del resto, è facile immaginare che ci sarà sempre qualche cliente impossibilitato a spostarsi dalla sua sede o territorio per qualsiasi ragione. «In ogni caso, anche in futuro si avrà la possibilità di collegarsi con il robot da remoto e seguire un determinato evento o interloquire con i nostri tecnici».
Il Gruppo Prevent ha scoperto l'applicazione mentre era in uso presso alcune scuole, come supporto remoto per gli studenti a casa, e in ambito ospedaliero, per i famigliari che non potevano stare insieme ai propri cari ricoverati. «In effetti, però, ci siamo resi conto che esistevano altre molteplici possibilità. Per esempio, nel nostro ambito specifico, i nostri dipendenti possono anche seguire le linee dei nostri fornitori sui prodotti dei nostri clienti». Una possibilità che potrebbe essere aperta, prossimamente, ai clienti stessi.

Il nuovo servizio del Gruppo Prevent è un vero e proprio collegamento attivo, perché è il cliente stesso che, con i tasti del proprio computer, muove da remoto il robot
Il nuovo servizio del Gruppo Prevent è un vero e proprio collegamento attivo, perché è il cliente stesso che, con i tasti del proprio computer, muove da remoto il robot

 

Comanda il cliente

Affinché un'applicazione abbia successo, è necessario che si mostri intuitiva e di facile utilizzo. Il robot proposto dal Gruppo Prevent va proprio in tale direzione. «Al momento, per utilizzare il servizio non è necessario neppure scaricare un'app», sottolinea il responsabile marketing. «Fondamentalmente, si tratta di una pagina web dove si possono vedere tutti i robot presenti nel mondo, poiché la nostra intenzione è di adottarne altri ancora. Attraverso la nostra dashboard, saranno tutti visibili nelle loro diverse ubicazioni, proprio come ora avviene per il nostro stabilimento di Vergiate, in provincia di Varese».
In pratica, una volta che il cliente chiede questo tipo di servizio, il Gruppo Prevent gli fornisce un link con delle credenziali. «A quel punto non deve fare altro che cliccare sull'indirizzo Internet ricevuto, inserire username e password, abilitare la videocamera e il microfono e, infine, si troverà in una schermata che rappresenta il punto di vista del robot. È possibile conoscere i molteplici usi dell'applicazione grazie a un video presente sulla pagina LinkedIn di PreventLab».
Oltretutto, l'uso del robot è semplice grazie alla sua capacità di mappare l'ambiente circostante, rendendosi così conto di eventuali ostacoli. «I clienti che hanno già utilizzato il servizio sono entusiasti, soprattutto perché sono loro ad avere il comando del robot. L'interesse è davvero alto anche tra i clienti esteri, sia nei confronti della soluzione in sé, sia per come essa è capace di calarsi nei nostri servizi, che, di conseguenza, sono aumentati e migliorati ulteriormente».

Il nuovo servizio combina le opportunità del digitale con il concetto di presenza, seppure virtuale e remota
Il nuovo servizio combina le opportunità del digitale con il concetto di presenza, seppure virtuale e remota

Programmi per il futuro

L'inserimento del nuovo servizio con protagonista il robot si inserisce nel piano di sviluppo 2020-2023 del Gruppo Prevent. «I cardini sono l'internazionalizzazione della nostra azienda, una completa servitizzazione attraverso la tecnologia digitale e il tema della sostenibilità ambientale», ponendo un accento particolare su quest'ultimo. «Infatti, parliamo di un insieme di servizi a supporto dell'obiettivo finale di evitare lo scarto di prodotto».
In questa direzione, il Gruppo Prevent supporta la progettazione, sia della scheda sia dell'assemblato, così come gli assemblatori stessi, per una produzione che risulti sempre senza difetti e senza scarti. «Inoltre, i prodotti li sottoponiamo a test con le nostre macchine, per essere sicuri che siano performanti, e li invecchiamo per essere certi che in un certo tipo di applicazioni e di ambiente durino per un determinato tempo». Tutto questo flusso genera un risparmio in termini di prodotti e scarti eliminati. «L'idea è quella di fermare una sorta di obsolescenza programmata». D'altra parte, la sostenibilità ambientale sta diventando sempre più importante, come conferma il responsabile tecnico. «Qualsiasi processo deve ormai calarsi all'interno di tale paradigma».
In questo orizzonte, per confermarsi al passo dell'innovazione, il Gruppo Prevent sta crescendo anche sotto il profilo delle competenze interne e delle risorse umane. «L'anno scorso abbiamo assunto tre persone e anche quest'anno abbiamo intenzione di assumerne altrettante circa, per ampliare l'aspetto tecnico del laboratorio e per fornire un servizio ancora più puntuale e preciso ai clienti. Abbiamo cercato figure dedicate per fare crescere l'azienda, come ingegneri elettronici, chimici e dei materiali, così come neolaureati di talento da coltivare e fare crescere in casa, naturalmente sotto la supervisione dei nostri tecnici».
A proposito di competenze, il Gruppo Prevent proseguirà nella sua missione di educare il mercato rinnovando, anche prossimamente, l'appuntamento con i suoi seminari tecnici dedicati al lavorare in maniera preventiva. «Meglio fare un lavoro aggiuntivo in termini di processo o di progetto, che arrivare al lavoro finito e scoprire di dovere rifare tutto», nel pieno rispetto della filosofia della sostenibilità definitivamente abbracciata dall'azienda, per abbattere i costi dei clienti.

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