SABIC sta introducendo due nuove resine nel suo portafoglio Superflow ULTEM che affrontano la tendenza alla miniaturizzazione dei componenti elettronici per consentire dispositivi più piccoli, più leggeri e più sofisticati.
Le resine Superflow ULTEM SF2250EPR e SF2270, rinforzate con fibra di vetro, presentano proprietà di flusso per lo stampaggio di burn-in test sockets (BiTS) utilizzati per testare i chip dei circuiti integrati (IC). Possono anche essere potenzialmente utilizzate per lo stampaggio di connettori miniaturizzati a parete sottile e ad alta precisione. Le loro caratteristiche proprietà di fluidità aiutano ad affrontare le sfide del riempimento completo dello stampo e del rilascio facile in componenti sempre più piccoli.
Bilanciando la fluidità con la tenacità, le resine Superflow ULTEM SF2250EPR e SF2270 sono alternative ai materiali esistenti come i polimeri a cristalli liquidi (LCP) rinforzati con fibre di vetro e le resine polietersulfoniche (PES). Offrono una maggiore resistenza della linea di saldatura e delle prestazioni meccaniche rispetto alle LCP, e una maggiore resistenza alla trazione e modulo, una maggiore resistenza della linea di saldatura e un minore assorbimento di umidità rispetto alle resine PES.
"Poiché i componenti elettronici come i chip IC e i connettori onboard si riducono in dimensioni e peso per supportare le nuove generazioni di dispositivi mobili e indossabili, c'è bisogno di nuovi materiali che offrano prestazioni ottimizzate e qualità costante in configurazioni miniaturizzate", ha detto Tsutomu (Tom) Kinoshita, senior business manager di SABIC.
"Questi requisiti si applicano sia ai connettori che alle prese di prova burn-in utilizzate per testare le prestazioni e l'affidabilità dei chip IC per interconnessioni a velocità e densità più elevate richieste dall'elettronica intelligente. L'espansione del nostro portafoglio di resine Superflow ULTEM affronta le tendenze in evoluzione del settore e dimostra il continuo investimento di SABIC nelle nuove tecnologie per l'industria elettronica", ha concluso Kinoshita.