Stampa 3D: Mechnano sviluppa nuovo materiale ESD

L'industria elettronica può essere più agile nel gestire le richieste dei clienti utilizzando la produzione additiva (AM), comunemente nota come stampa 3D, per fabbricare parti ESD a supporto del processo di reflow. Mechnano utilizza l'AM per aiutare i fornitori di servizi di produzione elettronica (EMS) a ridurre i tempi di ciclo, aumentare la produttività e garantire una protezione ESD nano-uniforme.

L'agilità è essenziale per le applicazioni specifiche dei clienti che richiedono una varietà di componenti non standard per i bassi volumi di produzione. I clienti spesso richiedono supporti/pallet personalizzati per contenere i gruppi di cablaggio stampato durante il processo di rifusione. Questi supporti devono proteggere gli attuali componenti microelettronici dalle scariche elettrostatiche e resistere a più cicli di un processo di saldatura a onda ad alta temperatura (245°C).

L'uso di tecnologie di produzione tradizionali per la fabbricazione di questi componenti può rallentare la produzione e aumentare i costi, mentre l'uso di materiali tradizionali riempiti di fibra di carbonio in questi componenti non protegge i componenti elettronici di oggi. La sfida consiste nel fabbricare rapidamente componenti ESD nano-uniformi personalizzati in grado di resistere a numerosi cicli termici.

In un recente caso di studio, Mechnano, in collaborazione con Tethon3D, ha sviluppato un nuovo materiale ESD rigido ad alta temperatura per rispondere a questa sfida. La resina può essere lavorata su una varietà di sistemi di fotopolimerizzazione a tino (SLA, DLP, LCD). Il processo di fotopolimerizzazione al tino consente la fabbricazione di pezzi a tornitura rapida con una precisione elevatissima, ESD nano-uniforme e una finitura superficiale eccezionale, sfruttando al contempo la libertà di progettazione personalizzata stampabile in 3D.

 

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