Illuminazione a tutto Led

Parliamo di progressi tecnologici: la lampadina, praticamente identica da quando è stata inventata da Thomas Edison, ha circa 130 anni; le lampade fluorescenti (i comuni tubi al neon) ne hanno più o meno 70, ed anche i primi Led risalgono ai primi anni '60. In pratica, mentre in altri settori, nello stesso lasso di tempo, l'innovazione ha fatto passi da gigante, anzi in pochi decenni ha radicalmente rivoluzionato la nostra vita quotidiana, per quello che riguarda le fonti di illuminazione, utilizziamo ancora tranquillamente tecnologie centenarie o poco meno. Le ragioni sono molteplici: certamente i costi bassissimi (a scapito però dell'efficienza, nel caso delle lampade a incandescenza), le buone prestazioni e la semplicità costruttiva, ma soprattutto il fatto che le soluzioni progettuali di ambientazione e applicative sono rimaste sostanzialmente legate a questo tipo di prodotti in una specie di circolo virtuoso o vizioso e le alternative hanno iniziato a conquistare terreno solo quando hanno dimostrato di avere la stessa resa luminosa e cromatica (Led a luce bianca) e ad essere disponibili in formati e dimensioni compatibili con le esigenze degli ambienti in cui devono essere applicate. L'impulso decisivo che farà però completare il passo in avanti è però venuto dalla consapevolezza di una improrogabile esigenza di riduzione dei consumi elettrici, conculcata da varie disposizioni legislative, ed è quindi inevitabile che nel breve o medio termine le fonti luminose a stato solido siano destinate a sostituire tutte le precedenti tecnologie. Predestinati al successo, quindi, e le aziende più lungimiranti si sono da tempo attrezzate reindirizzando investimenti sia in R&D che in produzione su nuove soluzioni.

L'innovazione nel lighting
Uno dei principali esempi di questo paradigma strategico viene da GE Lighting, un'azienda che vanta oltre 8.000 tipi di lampade a catalogo ma che sta investendo decisamente in nuove tecnologie, sviluppando prodotti innovativi basati sui Led per applicazioni commerciali di ogni tipo, e anche riorganizzando in tal senso i propri processi produttivi. Come ha sottolineato Phil Marshall, presidente di Ge Lighting durante una recente conferenza stampa, “General Electric crede nella tecnologia Led per i sistemi di illuminazione e investirà nei prossimi anni oltre 500 milioni di dollari a livello mondiale per riconvertire la produzione dei sistemi a incandescenza”. Pur senza dimenticare che, nei segmenti dell'illuminazione sia pubblica che domestica, le tecnologie tradizionale la fanno ancora da padrone in termini di base installata e quindi di know-how, brevetti, soluzioni a disposizione di architetti e ingegneri, il percorso evolutivo è chiaro, ed è quindi necessario predisporre una serie di prodotti idonei a rimpiazzare progressivamente le tradizionali lampade a incandescenza o alogene o di altro tipo.

La flessibilità dei Led
Ge Lighting propone già alcune soluzioni caratterizzate da grande flessibilità dell'oggetto illuminante (dote sempre apprezzata dai progettisti applicativi) che deve essere piccolo, versatile, estremamente adattabile, facilmente aggiornabile e soprattutto plug-and-play. Ad esempio il Tetra Countour Led, una sequenza di Led inserita in una guaina di silicone a formare una catena luminosa protetta e flessibile che può essere posizionata ovunque; oppure Tetra miniMax, progettato per le insegne luminose ma anche per nicchie, capace di illuminare in modo uniforme grazie anche all'apertura del fascio di 155°; oppure ancora il Led Module, con modulo intercambiabile con un semplice gesto. Sul fronte dell'illuminazione commerciale o da ufficio, sono stati di recente presentate diverse novità come gli Immersion Led (specifici per applicazioni in frigoriferi e celle) oppure gli Infusion Led e i Tetra AL10, un sistema lineare a Led con una alta resa cromatica (93 CRI) e stabilità della temperature colore, facile da installare e semplice da mantenere con una vita stimata pari a 50.000 ore.

L'innovazione negli Oled
L'attività più innovativa per GE Lighting è però quella degli Oled, che l'azienda statunitense produce in una versione flessibile e sottilissima, adattabile a ogni superficie che i designer possano immaginare. Questi rivoluzionari prodotti sono realizzati da GE Lighting con processi produttivi proprietari, che sfruttano in parte anche le competenze ereditate dalla divisione GE Plastics: gli Oled sono infatti materiali organici sottili, racchiusi tra due elettrodi, in questo caso in plastica. Gli Oled hanno ottimi livelli di efficienza e di compatibilità ambientale, pur raggiungendo una buona qualità di illuminazione (già ora 50 lumen per watt ma con l'obiettivo di arrivare presto a 90 lumen). Presto disponibili in diversi formati di pannelli luminosi (75 x 150 mm di base), sono realizzati con un processo manifatturiero a rulli molto simile ai classici processi di stampa in roto e quindi con costi nettamente più convenienti dei tradizionali processi batch, attualmente utilizzati da altri produttori, al punto di rendere il costo al metro quadro dell'illuminazione Oled assolutamente paragonabile a quello di una comune illuminazione con prodotti a fluorescenza.

Strategie luminose
GE Lighting è oggi presente in 42 Paesi nella regione Emea, dispone di 8 impianti produttivi in cui impiega oltre 7.600 persone, e vanta un catalogo con oltre 8.000 tipi di lampade. GE sta crescendo in Europa da oltre 100 anni e intende continuare a farlo perseguendo una strategia sintetizzabile in tre punti fondamentali: innanzitutto continuando con gli investimenti in tecnologie "green", sviluppando prodotti Led innovativi, rafforzando la leadership nella tecnologia Cmh e ampliando la gamma orientata al risparmio energetico. Il secondo punto cruciale è il rafforzamento della struttura commerciale in tutti i Paesi, in controtendenza rispetto a un momento di mercato tutt'altro che florido; GE rafforzerà la sua struttura commerciale europea, Italia compresa, e offrirà al mercato soluzioni altamente integrate. Il terzo punto è una profonda riorganizzazione dei processi produttivi che migliorerà le prestazioni e faciliterà anche i nostri distributori. Phil Marshall ha sottilineato la forte spinta alla globalizzazione voluta dalla casa madre americana e la necessità di una maggiore e più efficace comunicazione verso l'esterno di tutti i prodotti e servizi offerti da GE Lighting. "In Italia pochi sanno, ad esempio, che General Electric ha la più ampia base di Led installata nel mondo, ma ora le cose cambieranno". Per l'Italia, questo si concretizzerà in un significativo rafforzamento delle strutture commerciale e di comunicazione. "Stiamo finalizzando l'assunzione di 10 nuove persone. Di queste, 7 saranno focalizzate sullo sviluppo dei rapporti e sul miglioramento del dialogo con architetti, light designer e altri operatori del settore; questo contribuirà significativamente alla diffusione dei nuovi prodotti e alla brand awareness”. Un esempio in tal senso è rappresentato dalla sponsorizzazione del Master in Lighting Design organizzato al Politecnico di Milano.

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