Eaton acquisisce Ulusoy Electrik e si rafforza nel mercato IEC a media tensione

Eaton espande il suo portfolio di soluzioni IEC di media tensione grazie all’acquisizione dell’82.275% di Ulusoy Electrik, produttore di apparecchiature elettriche di media tensione per il mercato industriale e delle utility con sede ad Ankara, Turchia. I quadri elettrici, i trasformatori di distribuzione e gli accessori di cablaggio MT conformi agli standard IEC di Ulusoy completano ulteriormente l'offerta di Eaton per offrire a costruttori, progettisti e installatori di edifici commerciali un pacchetto unico in termini di competitività sul mercato, sicurezza, affidabilità ed efficienza energetica.

Fondata nel 1985, Ulusoy Elektrik produce e assembla prodotti di media tensione – quadri elettrici, trasformatori di distribuzione in media tensione, sottostazioni e sistemi di connessione – impiegando circa 780 persone e disponendo di impianti di produzione in Turchia e Indonesia.

L'acquisizione di Ulusoy Elektrik integra il portfolio IEC di Eaton e rafforza la capacità dell’azienda di offrire soluzioni di media tensione su misura che coprono l'intera gamma di requisiti. Inoltre, questa operazione aggiunge all’offerta una base produttiva competitiva e a elevata capacità, oltre ad offrire un accesso ancora più ampio al mercato di media tensione in Europa, Medio Oriente e Africa.

“Questa acquisizione rappresenta per Eaton un elemento chiave nella strategia di consolidamento del proprio posizionamento nel mercato del building commerciale, non solo a livello globale ma con importanti opportunità di sviluppo anche per l’Italia, grazie all’integrazione delle soluzioni di media tensione che rendono la nostra offerta incredibilmente completa e competitiva,” ha dichiarato Floriano Masoero, Managing Director di Eaton Italia. “In particolare, grazie a questo rinnovato portfolio, potremo indirizzare in maniera ancora più efficace le esigenze di efficienza e continuità energetica anche di installazioni medio-piccole e meno complesse, quali ad esempio magazzini o piccole fabbriche. Opportunità quindi senza precedenti se guardiamo alla composizione del tessuto imprenditoriale italiano, fortemente improntato alle piccole e medie imprese.”

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