Chips Act: i MEP sostengono l’industria europea

Chips Act: Il parlamento europeo spinge l'industria dei chips

Martedì scorso 24/1/2022, i deputati del Parlamento Europeo hanno appoggiato i piani previsti dal Cips Act per garantire l'approvvigionamento di chip nell'UE, incrementando la produzione e l'innovazione e istituendo misure di emergenza contro il Chip Shortage.

La Commissione per l'Industria e l'Energia ha adottato due progetti di legge: uno sul Chips Act, che mira a rafforzare la capacità tecnologica e l'innovazione nell'ecosistema dei chip dell'UE e un secondo sul Chips Joint Undertaking per aumentare gli investimenti per lo sviluppo di questo tipo di ecosistema europeo.

Nei loro emendamenti al Chips Act, i deputati si sono concentrati principalmente sui semiconduttori di prossima generazione e sui chip quantistici. Verrà creata una rete di competence center per affrontare la scarsità di competenze e attrarre nuovi talenti nella ricerca, nella progettazione e nella produzione. La legislazione sosterrebbe inoltre dei progetti volti a incrementare la sicurezza dell'approvvigionamento dell'UE attirando investimenti e sviluppando la capacità produttiva.

Misure per rispondere alle future carenze di materiali

Secondo quanto stabilito, verrebbe istituito un meccanismo di risposta alle crisi, con la valutazione da parte della Commissione dei rischi per l'approvvigionamento di semiconduttori nell'UE e degli indicatori di allarme rapido negli Stati membri che potrebbero far scattare un'allerta a livello europeo. Ciò consentirebbe alla Commissione di attuare misure di emergenza, come dare priorità alle forniture di prodotti particolarmente colpiti dallo shortage o effettuare acquisti comuni per gli Stati membri. I deputati sottolineano che la catena di fornitura dei chip dovrebbe essere mappata per identificare eventuali colli di bottiglia.

I deputati sottolineano inoltre l'importanza della cooperazione internazionale con partner come Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud e Taiwan. La Commissione dovrebbe istituire un'iniziativa diplomatica sui chip per affrontare qualsiasi futura interruzione delle catene di approvvigionamento.

La relazione legislativa sul Chips Act è stata adottata con 67 voti a favore, uno contrario e quattro astensioni. La commissione ha votato anche sul mandato di avviare negoziati interistituzionali con 70 voti favorevoli, uno contrario e un'astensione.

Iniziativa "Chips for Europe"

In una votazione separata, gli eurodeputati hanno adottato con 68 voti a favore, nessuno contrario e quattro astensioni, la proposta Chips Joint Undertaking, che attua le misure previste dall'iniziativa "Chips for Europe". Lo schema mira a sostenere lo sviluppo di capacità su larga scala attraverso investimenti in infrastrutture di ricerca, sviluppo e innovazione accessibili a tutta l'UE. La proposta consentirebbe inoltre lo sviluppo di tecnologie dei semiconduttori all'avanguardia e di nuova generazione. I deputati sottolineano che per stimolare l'innovazione saranno necessari fondi freschi e una riallocazione dei fondi di Horizon Europe.

Commenti

Il relatore del Chips Act Dan Nica (S&D, RO) ha dichiarato: "Vogliamo che il Chips Act dell'UE affermi l'Europa come un attore importante nell'arena globale dei semiconduttori. Non solo il bilancio deve essere commisurato alle sfide e finanziato con denaro fresco, ma vogliamo garantire che l'UE sia leader nella ricerca e nell'innovazione, che abbia un ambiente favorevole alle imprese, un processo di autorizzazione rapido e che investa in una forza lavoro qualificata per il settore dei semiconduttori. Il nostro obiettivo è garantire la crescita in Europa, prepararsi alle sfide del domani e disporre dei giusti meccanismi per affrontare le crisi future".

La relatrice dell'impresa comune sui chip Eva Maydell (PPE, BG) ha dichiarato: "I microchip sono parte integrante della transizione digitale e verde dell'UE, nonché della nostra agenda geopolitica. Chiediamo nuovi finanziamenti che riflettano l'importanza strategica del settore europeo dei chip. Anche i partner e i concorrenti dell'Europa stanno investendo molto nei loro impianti di semiconduttori, nelle loro competenze e nell'innovazione. Forse non abbiamo l'enorme potenza finanziaria degli Stati Uniti, ma il bilancio offerto dalla Commissione e dal Consiglio deve riflettere la serietà della sfida".

I prossimi passi del Chips Act

Per quanto riguarda il Chips Act, il mandato per i negoziati sarà annunciato all'apertura della sessione plenaria del 13-16 febbraio a Strasburgo. Se non ci sarà una richiesta di sottoporre al voto della plenaria la decisione di avviare i negoziati, il Parlamento potrà avviare i colloqui con il Consiglio. Il Parlamento voterà sulla proposta di impresa comune Chips durante la stessa sessione.

Il contesto

Uno studio del Parlamento sottolinea che la quota dell'Europa nella capacità produttiva mondiale di semiconduttori è inferiore al 10%. La proposta legislativa mira a portarla al 20%.

L'analisi del Parlamento nel 2022 ha evidenziato che la pandemia ha rivelato vulnerabilità di lunga data nelle catene di approvvigionamento globali e la carenza senza precedenti di semiconduttori ne è un esempio lampante. Questo mostra cosa potrebbe esserci in serbo negli anni a venire. Queste carenze hanno portato, tra l'altro, a un aumento dei costi per l'industria e dei prezzi per i consumatori, rallentando il ritmo della ripresa in Europa.

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