Analog Devices ha sollecitato USA e UE a ridurre le barriere al commercio high-tech

Durante la tavola rotonda con il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, riunita il secondo giorno dell’Hannover Messe per discutere degli attuali accordi commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, Analog Devices ha sollecitato entrambe le parti a intensificare gli sforzi mirati ad abbattere le barriere non tariffarie al commercio di componenti e sistemi tecnologici.

Analog Devices ha informato l’Office of Business Liaison Director del Dipartimento del Commercio Statunitense, Patrick Wilson, che gli oneri normativi imposti dalla UE e dagli USA hanno impedito lo scambio tra le due regioni di componenti e sistemi in importanti settori dell’alta tecnologia, tra cui automazione industriale e degli edifici, comunicazioni, automotive e apparecchiature per i settori aerospaziale e difesa.

Il Dipartimento del Commercio ha invitato Analog Devices a partecipare alla tavola rotonda organizzata in occasione dell’Hannover Messe (1-5 aprile). Questo evento è parte di una consultazione, della durata di quattro mesi, organizzata dall’Office of Business Liaison il cui obiettivo è quello di aiutare i negoziatori commerciali americani a comprendere meglio i problemi che gli esportatori e le multinazionali statunitensi come Analog Devices devono affrontare quando operano nell’Unione Europea.

Questa consultazione fa seguito all’impegno assunto nell’ottobre 2018 dal presidente Trump di negoziare un accordo commerciale con l’UE. Gli scambi commerciali tra l’UE e gli USA ammontano a circa 1,1 trilioni di dollari all’anno.

Nel corso della consultazione con grandi multinazionali con sede negli Stati Uniti, Wilson si è recato allo stand di Analog Devices che era già stato visitato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Wilson ha potuto vedere come le soluzioni dell’azienda costituite da hardware e software per semiconduttori, tra cui intelligenza artificiale embedded, vengono integrate nella robotica, nelle turbine eoliche e negli strumenti di Smart Asset Management. Prodotti finali di questo tipo dipendono da una catena di distribuzione transatlantica veloce e complessa, dedicata a componenti e sistemi di alta tecnologia.

Josef Lechner, EMEA Senior Sales Director di Analog Devices, che ha partecipato alla tavola rotonda, ha dichiarato che sebbene i componenti elettronici come i semiconduttori non siano soggetti a tariffe sfavorevoli, l’osservanza di norme onerose come il regolamento generale Europeo sulla protezione dei dati (GDPR) o l’ITAR (International Traffic in Arms Regulations) in vigore negli Stati Uniti hanno ostacolato le esportazioni di componenti e sistemi tecnologici.

Josef Lechner ha spiegato a Patrick Wilson che Analog Devices vorrebbe che il processo di conformità con le ITAR venisse snellito per le aziende certificate che operano negli stati membri della NATO.

Analog Devices ha inoltre chiesto che l’UE conceda finanziamenti per iniziative in materia di tecnologia e innovazione alle affiliate europee di società americane, esattamente come avviene per le grandi aziende europee locali.

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