L’acquisizione di Crea da parte di Advantest, annunciata un anno fa, sta portando nuovo valore al mercato dei semiconduttori di potenza, accompagnandone la trasformazione secondo i nuovi paradigmi della transizione energetica ed ecologica.
Un anno vissuto con energia ed entusiasmo, affrontato calandosi con successo all’interno della catena del valore dei semiconduttori, protagonista di una profonda trasformazione, inseguendo l’obiettivo di soddisfare un ventaglio sempre più ampio di esigenze del mercato. Sono trascorsi dodici mesi circa da quando Advantest ha concluso l’accordo per l’acquisizione della società italiana Crea - Collaudi Elettronici Automatizzati e il bilancio ad oggi è completamente positivo. Un’operazione nata per permettere ad Advantest di fornire soluzioni di test e misurazione più ampie a una gamma sempre più vasta di clienti e a settori in forte crescita. Crea, infatti, vanta un’esperienza pluriennale nello sviluppo e nella produzione di sistemi di test per semiconduttori di potenza, compresi i più recenti semiconduttori SiC/GaN. L’azienda, con sede a Ciriè, vicino Torino, oggi è interamente controllata da Advantest Europe. In cabina di regia troviamo Fabio Marino, nel ruolo di managing director di Crea. «Gli ultimi nove mesi sono stati estremamente concitati e l’azienda è stata impegnata a gestire la crescita del business, le sfide della supply chain e l’integrazione con Advantest – racconta Marino –. Il team di Crea ha dimostrato grande impegno e sostegno all’attività di integrazione. In aprile abbiamo anche affittato un nuovo edificio per espandere la nostra capacità produttiva. Tutte queste attività sono state portate avanti con grande energia ed entusiasmo. L’equilibrio è buono e sono onorato di far parte del Crea management team».
Un bagaglio tecnologico ampliato
D’altra parte, le strategie aziendali messe in campo nell’ultimo periodo risultano decisive per cogliere le opportunità in divenire di un mercato che vede costantemente emergere nuove tendenze, a partire dalla incalzante trasformazione energetica e dagli ineludibili obiettivi di sostenibilità ambientale della nostra società nelle sue diverse articolazioni. «Nonostante la debolezza del mercato consumer, il settore automotive mostra ancora crescita e investimenti»», osserva Marino. «Le principali aziende di semiconduttori stanno investendo miliardi di dollari per creare capacità di SiC e GaN in risposta alla crescente domanda di veicoli elettrici. Di conseguenza, la domanda di tester di potenza rimane forte per creare la capacità di test richiesta da questo mercato in espansione».
A tal proposito, nell’implementazione delle strategie di business attuali e future di Advantest, l’acquisizione di Crea gioca un ruolo decisivo nella capacità del celebre produttore giapponese di strumenti di misura e sistemi di collaudo automatico di interpretare le esigenze dei diversi segmenti di mercato. «Con l’acquisizione di Crea, Advantest ha ampliato la propria copertura di test per includere test ad alta potenza ed è ora in grado di affrontare i crescenti mercati EV (Electric Vehicles) e industriali».
Proprio per questo motivo, grazie alla recente operazione di acquisizione, Advantest oggi può usufruire di un maggiormente ampliato bagaglio tecnologico, che non solo la stessa Crea sta aiutando ad arricchire, ma è anche pronta a sviluppare sempre più con soluzioni tecnologiche costantemente rinnovate e aggiornate. «Crea offre una tecnologia di test ad alta potenza, che è fondamentale per consentire il test dinamico sui moduli di potenza. La tecnologia probe card interface estende questa capacità al test di bare-die, che è il primo passo verso il passaggio al collaudo dinamico a livello di wafer. La roadmap di Crea mostra anche un’architettura di prossima generazione, che porterà il test in parallelo e amplierà le specifiche di test per consentire il test di moduli di potenza intelligenti (IPM) e system-in-package (SiP)».
Advantest: espandere il mercato italiano
A proposito di tecnologie, Marino entra anche nel merito di quali soluzioni nuove e innovative Advantest potrà offrire al mercato grazie all’acquisizione di Crea, regalandoci qualche anticipazione. «La soluzione più innovativa che possiamo offrire al mercato nel 2023 è una soluzione di test KGD (known good die), collaudata in produzione presso i principali clienti. A medio termine, stiamo lavorando per espandere la copertura di test a livello di wafer e passare a IPM e SiP, utilizzando la nuova architettura (FiTest)».
Seguendo la strada dello sviluppo continuo, Crea ha messo in conto di dovere affrontare e superare alcune sfide tecnologiche impegnative, allo scopo di fare progredire il mercato dei sistemi di test per semiconduttori di potenza. «Con Crea, abbiamo una buona fiducia nella nostra tecnologia e nelle nostre soluzioni di test per il mercato dei semiconduttori di potenza. Siamo in grado di gestire test dinamici ad alta corrente e ad alta tensione e abbiamo una soluzione brevettata per proteggere il tester, la probe card e l’handler da danni catastrofici in caso di rottura di dispositivi sotto test. La nostra sfida principale, al momento, è quella di consentire ai fornitori di prober di fornire soluzioni che possano essere collegate ai nostri sistemi di test». Al tempo stesso, i programmi per il futuro confermano la centralità del mercato italiano nelle strategie aziendali di Crea, grazie alle posizioni conquistati negli anni e agli spazi ancora da esplorare. «Con grandi IDM e piccole aziende legate ai mercati dei veicoli elettrici e del fotovoltaico (PV), l’Italia svolge un ruolo importante nei semiconduttori di potenza. La nostra strategia, comunicata formalmente al governo italiano, è quella di mantenere la nostra R&S e la produzione in Italia. Questo ci darà un vantaggio competitivo nell’espansione del nostro mercato locale».
Di conseguenza, da qui alla fine dell’anno in corso, gli obiettivi di mercato di Crea si svilupperanno su più tavoli, sempre alla scopo di centrare una crescita complessiva del business. «Nonostante il calo del mercato consumer previsto per il 2023, vediamo ancora un mercato automobilistico forte, soprattutto per quanto riguarda la domanda di semiconduttori ad alta potenza. Il nostro obiettivo per quest’anno», conclude Marino, «è di aumentare le spedizioni di tester e guadagnare quote di mercato, in linea con il nostro piano a lungo termine».