Una giornata dedicata all’Internet of Things

fine ottobre presso l’Hotel Bologna Fiera, Farnell element14 ha organizzato la prima edizione dell’IoTDay, una giornata interamente rivolta ai propri clienti e dedicata all’aggiornamento sull’Internet of Things in termini di tecnologie, soluzioni e applicazioni di riferimento. L’Internet delle Cose, con la crescita di dispositivi connessi alla rete per la raccolta e la condivisione di dati, rappresenta una grande sfida e al contempo un’opportunità per un’ampia serie di settori, dall’automazione industriale, alla home automation, dalla robotica al medicale. Farnell è fortemente orientata a fornire pieno supporto in ambito IoT e lo fa costantemente, fornendo informazioni aggiornate attraverso l’IoT Hub, una sezione dedicata del sito con risorse utili per la progettazione, casi applicativi, novità di prodotto, interviste e articoli tecnici. In occasione dell’IoT Day gli oltre 200 partecipanti hanno potuto invece esplorare le soluzioni per il mondo IoT direttamente dalla voce dei maggiori marchi dell’elettronica, vedere e toccare con mano gli ultimi prodotti disponibili, partecipare a training tecnici di aggiornamento tenuti da esperti dei fornitori presenti all’evento.

Internet of Things, sfide e opportunità

Come ha spiegato Maria José Massaro, regional sales manager di Farnell Italia, aprendo i lavori dell’IoTDay, Farnell ha voluto dire la sua in campo IoT, un tema onnipresente nelle vite di tutti noi, con l’obiettivo di offrire qualche spunto nuovo e qualcosa di finora inesplorato. Mike Buffham di Raspberry Pi, Marco Ambrosanio di Nxp, Giulio Corradi di Xilinx, Massimiliano Fiaschetti di Tektronix, Alberto Soattin di Texas Instruments e Gabriele Fulco di Omron Italia, coordinati da Pierantonio Palerma di Selezione di Elettronica, hanno spiegato ai partecipanti al convegno plenario come l’Internet of Things rappresenti una sfida e un’opportunità per un’ampia serie di settori, portando esempi concreti e soluzioni disponibili.

Internet of Things, soluzioni e prodotti

Il primo intervento tenuto da Mike Buffham ha spiegato come la piattaforma Raspberry Pi sviluppata dalla fondazione, il cui scopo rimane quello di promuovere lo studio dell’informatica a livello scolastico e di riportare uno spirito di divertimento nell’apprendimento del computer, rappresenti oggi una soluzione ideale per lo sviluppo di molte applicazioni IoT anche professionali.
A seguire Marco Ambrosanio di Nxp Semiconductor ha tenuto un interessante intervento in cui ha spiegato tutti i requisiti necessari per lo sviluppo di applicazioni Internet of Things, attraverso la comprensione dei quattro pilastri fondamentali per realizzare applicazioni IoT: Privacy&Security, Low Power, connettività e sensoristica.
Giulio Corradi di Xilinx ha invece illustrato le soluzioni interamente programmabili per applicazioni IoT in campo industriale. Durante la sessione ha mostrato come Xilinx possa offrire soluzioni flessibili e ad alte prestazioni mostrando esempi applicativi, kit e IP disponibili per rendere la progettazione più semplice ed efficiente.
L’offerta di Tektronix-Keithley per le misure elettroniche per la progettazione e il collaudo di dispositivi IoT sono state invece esposte da Massimiliano Fiaschetti, che ha spiegato come le soluzioni di test permettano ai progettisti di affrontare con successo le sfide che tale tipo di progettazione pone.
Alberto Soattin di Texas Instruments ha invece dedicato la sua presentazione alla piattaforma SimpleLink per la connettività avanzata, presentato applicazioni a bassi consumi e illustrato la facilità d’uso di moduli certificati, software, strumenti, Rtos gratuiti e cloud Ccs.
La giornata di lavoro si è conclusa con l’intervento di Gabriele Fulco di Omron, che ha introdotto i nuovi sensori per l’IoT sviluppati dalla società. Si tratta di una gamma di sensori per l’IoT che permette l’implementazione di sistemi automatici di risposta remoti. Tra questi l’Human Vision per l’identificazione umana, l’Environmental Sensor che include sette sensori in uno, il Seismic Sensor per individuare i terremoti, il Dust Sensor per la qualità dell’aria.

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