Un anno difficile per i chip per l’industriale

Gli otto maggiori fornitori di semiconduttori per il settore industriale hanno sofferto nel 2012 un calo di fatturato, che riflette - secondo un report di IHS iSuppli - la difficile situazione di un mercato sotto assedio. Questi produttori, insieme agli altri due player dei primi 10, hanno totalizzato un fatturato da 12,19 miliardi di dollari, equivalente al 40,4% del mercato complessivo dell'elettronica per l'industriale, valutato pari a 30,15 miliardi. Il settore è stato guidato da Texas Instruments, che si è mantenuta al primo posto nonostante il calo di vendite; d'altra parte, tutte le aziende piazzatesi entro l'ottava posizione hanno registrato perdite durante l'anno. L'industria dei semiconduttori per l'elettronica per l'industriale, nel suo complesso, si è contratta l'anno scorso del 5,4%, seguendo il calo dei mercati mondiali dove i chip sono utilizzati, tra cui quello della sicurezza, del test e delle misurazioni, dei drive per motori, del conteggio, dell'elettronica per il medicale e delle energie rinnovabili”, ha affermato Jacobo Carrasco-Heres, analista di Ihs dedicato al settore. Guardando più nel dettaglio i risultati delle migliori 10, poi, osserviamo come Texas Instruments abbia totalizzato 2,09 miliardi di dollari, perdendo il 6,6%, mentre la seconda sia tornata a essere STMicroelectronics, che con un fatturato da 1,47 miliardi (e un calo dell'11,6%) è riuscita a superare Infineon, che ha venduto invece per 1,46 miliardi ed è scesa del 19,3%. Al quarto posto si è collocata Intel, con 1,34 miliardi di fatturato, seguita da Analog Devices, con 1,23 miliardi; entrambe, d'altra parte, hanno perso tra il 7 e l'8%. Le occupanti il sesto e il settimo posto, inoltre, hanno riscontrato la maggiore riduzione nelle vendite: si tratta di Mitsubishi, calata del 20,4% a 944 milioni, e di Renesas, che ha perso il 19,9%, totalizzando 1,15 miliardi. E mentre l'ottava classificata, Maxim Integrated, ha mostrato un andamento piatto, attestando il proprio fatturato sugli 865 milioni, le uniche due “vincitrici” sono state Nichia e Panasonic, provenienti rispettivamente dal sedicesimo e dall'undicesimo posto, che hanno sostituito nella graduatoria Nxp e Xilinx.

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