Tutto sui fenomeni elettrostatici

Dopo quasi vent'anni di programmazione e, in particolare, dopo il successo dell'edizione 2012 che ha avuto luogo a Monza presso la sede Philips, l'appuntamento annuale con i temi correlati ai fenomeni elettrostatici è ormai considerato da operatori ed esperti del settore come un evento fondamentale, che consente di tenersi aggiornati sui trend e sulle ultime novità tecnologiche e normative.
Come sempre, il Convegno si pone come obiettivo la divulgazione della cultura ESD, ma ha anche il fine di stimolare e sensibilizzare le aziende e i settori che, direttamente o indirettamente, sono coinvolti nella gestione degli eventi ESD “Electrostatic discharge”. In occasione dell'evento del 2013 verranno analizzati i criteri inerenti la protezione passiva ed attiva unitamente agli elementi tecnici e amministrativi contenuti in un “programma ESD”. Parte importante del convegno sarà quest'anno dedicata ai LED, componenti di sicuro impatto per il campo ESD, che ormai vengono largamente impiegati in diversi settori applicativi: dall'automotive alla domotica, dall'illuminotecnica al bianco. Non mancherà, inoltre, un attento sguardo alla normativa tecnica in ambito internazionale e un approfondimento sull'impatto dei fenomeni ESD negli ambienti ATEX, là dove vi sia presenza di vapori di idrocarburi e polveri esplosive. In occasione dell'evento è prevista la presentazione della quarta edizione della Guida CEI “Raccolta norme CEI per l'Elettrostatica”. Ulteriori interventi tratteranno poi dell'importanza dei requisiti ESD nelle delicate attività di “rework”, dell'evoluzione tecnologica e normativa nel settore elettronico, oltre al compendio di regole e base-dati europee sulle nanotecnologie e i nanomateriali in presenza di fenomeni elettrostatici. A complemento delle sessioni mattutine e pomeridiane saranno previste due “tavole rotonde” in occasione delle quali verranno ripresi gli argomenti più interessanti emersi nel corso degli interventi; al termine della giornata sarà inoltre possibile visitare il sito produttivo di Power One di Terranuova Bracciolini, realtà specializzata nella produzione di inverter per le energie rinnovabili (eolico e fotovoltaico). La partecipazione al Convegno è gratuita e aperta fino a esaurimento dei posti disponibili.

Gli interventi della giornata
Ecco qui seguito una breve sintesi degli interventi previsti per la giornata del 15 maggio. Gli abstract qui riportati sono stati suddivisi per argomento e non rispettano, nella loro sequenza, la scaletta della giornata dei lavori.

Elettrostatica
Impatti ESD e livelli di energia critici (MIE) in processi elettronici e ambienti a rischio esplosione
Giuseppe A. Reina - ELBO Service

In condizioni ottimali di collegamento equipotenziale dei sistemi passivi in uso per la protezione ESD, i rischi d'innesco in ambienti ATEX e degradazione di prodotti elettronici sono controllati; in caso contrario, migrazioni di cariche elementari e scariche con vari livelli di energia (MIE) sono in grado di introdurre eventi negativi in diversi processi produttivi. Lo studio focalizza potenziali energie e contromisure da adottare facendo riferimento al modello umano (HBM).

Applicazioni
LED: la protezione ESD
Luigi Mancini - Assembléon
Più i LED diventano efficienti e compatti nelle loro dimensioni, maggiore è la sensibilità che esso presenta nei confronti dei fenomeni ESD. Nonostante i grandi sforzi compiuti dall'industria dei semiconduttori nel decennio passato per risolvere il problema, ancora oggi i problemi ESD hanno un impatto negativo sulla produzione, sui costi, sulla qualità dei prodotti e sulla redditività di tutti i dispositivi a semiconduttore, compresi i LED.
Il costo dei dispositivi danneggiati è in genere di per sé irrilevante, ma se associato a costi come quelli per la riparazione e il rework, ai costi di spedizione, di lavorazione e di surriscaldamento dei sistemi si capisce chiaramente come sia necessario valutare con attenzione la manipolazione e il processo dei vari sistemi che siano sensibili ai fenomeni ESD.

Tecnologie
Orientamenti e sviluppi delle nanotecnologie
Gianfranco Coletti - Università di Genova
Le ragioni di alcune incertezze nello sviluppo delle nanotecnologie, ovvero: come trattare un polimero nanocomposito per incrementare le sue performances e... riuscirci. Politiche e orientamenti europei: breve sintesi sul compendio di regole e base-dati europei (emesso il 8 ottobre u.s. dalla Commissione Europea) in relazione alle nanotecnologie, ai nanomateriali, ecc. Il compendio EU è al momento il più completo in assoluto sullo scenario internazionale.

Ambienti ATEX
Sorgenti d'innesco elettrostatiche generate da un sistema di aspirazione e filtrazione antideflagrante pneumatico certificato ATEX e garantito EX MAT
Alessandro Panico - TIGER VAC Europa
Nella progettazione di un sistema di aspirazione, filtrazione e contenimento di materiale esplodibile, lo studio delle cariche elettrostatiche generate dal suo funzionamento e dalla specifica destinazione d'uso è determinante per ottenere la conformità ai requisiti di sicurezza richiesti dagli standard vigenti. Tale attenzione è particolarmente importante se finalizzata alla certificazione ATEX, necessaria per l'utilizzo in ambienti di lavoro ove vi sia presenza di sostanze che possono generare atmosfere esplosive.

Dotazioni
Il rework nei processi elettronici
Michele Mattei – i-tronik
Le attività di rework sono particolarmente importanti nei processi di realizzazione di schede elettroniche e richiedono apparati sofisticati in grado di replicare i processi di produttivi e soddisfare pienamente l’evoluzione tecnologica anche in una proiezione futura. In questa fase delicata del processo è fondamentale ottemperare ai criteri della protezione ESD, pertanto la postazione di lavoro e le apparecchiature impiegate devono tassativamente garantire i requisiti di “collegamento equipotenziale” attraverso sistemi passivi e attivi.
 
Supporti
Ruolo della pavimentazione in ambienti ESD
Alessandro Bonafede – NORA Pavimenti
Le pavimentazioni impiegate nei processi produttivi devono ottemperare a diversi requisiti in grado di garantire una situazione confortevole e sicura agli addetti ai lavori, il controllo e la limitazione di emissione di sostanze volatili, l’ottemperanza con i requisiti di fonoassorbenza e di scivolosità, senza trascurare il notevole impatto economico dei costi di manutenzione. Tutti questi sono aspetti rilevanti in sede di progettazione di una area produttiva.
In processi elettronici/elettromeccanici e in ambienti a rischio esplosione, le proprietà elettrostatiche della pavimentazione sono determinanti e, attraverso un’opportuna dotazione personale, consentono di  garantire i requisiti di “equipotenzialità” anche in ottica robust design, favorendo la movimentazione in EPA e riducendo i rischi ESD legati a errore umano.

Sistemi a bassissime emissioni di sostanze organiche volatili per la progettazione e realizzazione di pavimentazioni ESD
Paola Di Silvestro – Mapei
Una pavimentazione funzionale deve avere proprietà ben precise e durevoli per tutta la sua vita utile, o che possano essere facilmente ristabilite mediante una manutenzione non eccessivamente onerosa. Quanto sopra deve anche valere per le proprietà antistatiche richieste per pavimentazioni installate in EPA (Aree Protette da Scariche elettrostatiche). Un pavimento “conduttivo e/o statico dissipativo” con cui persone e oggetti mobili sono in contatto, costituirà una efficace Protezione Passiva utilizzata per garantire l’equipotenzialità in buona parte delle postazioni all’interno di EPA.  Ecco le regole e i punti fondamentali da rispettare per una buona progettazione e messa in atto di un pavimento ESD funzionale, prestando particolare attenzione al tema sempre più sentito dell’ecosostenibilità e della sicurezza negli ambienti di lavoro.

Prevenzioni
Qualificazione del sistema persona/calzatura/pavimento nella protezione ESD.
Domenico Carotenuto – Forbo
Il sistema calzatura-pavimento rappresenta, nella maggioranza dei casi, il principale mezzo di protezione elettrostatica per personale. Nella pratica succede spesso che il tipo di calzatura ESD sia definito a priori, oppure successivamente alla scelta del pavimento, senza che sia valutata l’efficace combinazione dei due. Per offrire un’informazione più completa al cliente, Forbo-Giubiasco ha raccolto diversi modelli di scarpe ESD verificandole secondo le normative IEC di riferimento in combinazione con le proprie pavimentazioni, cercando di identificare le caratteristiche principali che differenziano ciascun modello. Nella presentazione saranno mostrate sinteticamente le misure svolte presso i laboratori di ricerca dell’azienda e le conclusioni a cui si è pervenuti.

Programmi ESD
Requisiti ESD: richieste cliente/fornitore in ambiente automotive
Roberto Teppa e Cristiano Merlo – Magna Electronics
Nella catena progetto-produzione-assemblaggio-installazione di dispositivi elettronici, soprattutto finalizzata al settore automotive, le richieste da parte del cliente verso il fornitore sono sempre più esigenti dal punto di vista di qualità, affidabilità e prestazioni. Per tale ragione anche l’argomento ESD entra a far parte delle specifiche di processo/prodotto.
Le fasi per ottenere i risultati richiesti sono: una progettazione robusta, la validazione del prodotto, il processo in EPA, la spedizione conforme agli standard e un’installazione protetta.

Normative ESD
La normativa tecnica: Quarta Edizione della Guida CEI per l’Elettrostatica
Giuseppe Vittori - CEI
La Guida tecnica CEI “Raccolta Norme per l’Elettrostatica” arriva alla sua quarta edizione, che sostituisce la precedente dell’aprile 2010. Tenendo conto delle caratteristiche dei contenuti e dell’ampia diffusione che ha la Guida, è essenziale procedere a un aggiornamento piuttosto frequente della stessa affinché essa sia sempre allineata all’evoluzione tecnologica e a quella normativa. La Guida tecnica CEI rappresenta un documento di notevole importanza perché fornisce un quadro generale e completo delle problematiche e delle tendenze attuali in relazione ai vari tipi di pericoli rappresentati dalle scariche ESD e relative misure di protezione.

Packaging
Dal packaging tradizionale al packaging ESD
Lucio Crippa – Scatolificio Crippa
Materie plastiche e cartone ondulato: come scegliere l’imballo per i prodotti sensibili alle cariche elettrostatiche. Le caratteristiche meccaniche ed elettriche, con uno sguardo ai costi e anche all’ambiente.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome