Grazie a una continua evoluzione delle funzionalità (ad esempio l’utilizzo con guanti e in presenza di liquidi), in abbinamento alla tecnologia di “optical bonding”, i touch screen a proiezione capacitiva vengono utilizzati sempre più spesso in svariati settori e applicazioni industriali. La maggior parte dei produttori di display TFT raramente offre soluzioni assemblate ai sensori touch. La motivazione è dovuta sia ad un incremento dei costi di gestione che ad un gran numero di possibili assemblati richiesti dal mercato. Per questa ragione DATA MODUL, fornitore specializzato in visualizzazione, ha scelto di investire sulla tecnologia di “optical Bonding” da diversi anni, sia in competenze (R&D) che in linea di produzione.
Con il termine Bonding si indica l’incollaggio di due o più parti attraverso l’utilizzo di una colla ottica trasparente, avente indice di rifrazione uguale agli elementi da incollare. Il Bonding può essere effettuato sia fra sensore capacitivo e cover lens che fra sensore capacitivo/ cover lens e TFT. Questo processo permette di ridurre al minimo i riflessi, aumentando quindi la visibilità del display. Inoltre, il bonding protegge e isola sia il TFT che il sensore capacitivo da possibili infiltrazioni (polvere, acqua) che possono compromettere la funzionalità e la stabilità del sistema. Oggi il mercato richiede sempre più soluzioni che prevedono l’utilizzo di touch capacitivi con cover lens customizzate.
I continui investimenti in ricerca e sviluppo hanno fatto di DATA MODUL l’unica azienda a livello europeo in grado di offrire ai propri clienti differenti processi di bonding, tutti realizzati in house. Le tecnologie di bonding sono in continua evoluzione grazie alla ricerca ed allo studio di nuovi materiali ed oggi i principali processi sono AirGap, LOCA, OCA, gel e il nuovo hybrid bonding, in grado di poter fornire soluzioni per qualsiasi display e touch disponibili sul mercato.