Tiene l’Europa nei semiconduttori

Per la terza volta consecutiva il fatturato conseguito in giugno dall'industria europea dei semiconduttori (2,199 miliardi di euro) è risultato in crescita rispetto al mese precedente, anche se di poco (+1,2%). Ciò nondimeno, nel primo semestre di quest'anno il turnover è diminuito del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2011. Ciò conferma la nostra previsione, fatta analizzando i risultati di aprile, secondo cui il fatturato di quest'anno sarà inferiore a quello conseguito nel 2011. I più recenti sviluppi economici nella Ue, infatti, non danno spazio a speranze di ripresa per la maggioranza dei Paesi di Eurolandia. Fortunatamente, però, ad agosto di quest'anno tutte le fonti più autorevoli sono concordi nel prevedere una crescita del Pil tedesco. La previsione più pessimistica (+0,7%) è quella del Governo Federale, mentre sia Il Fondo Monetario Internazionale sia la Bundesbank ne prevedono una crescita più robusta (+1,0%). La prognosi più ottimistica la fa l'Ocse (+1,2%). Tutte queste autorevoli istanze concordano poi nel prevedere un rafforzamento della crescita nel 2013. Ciò è di grande importanza, poiché il mercato dei semiconduttori tedesco corrisponde circa alla metà di quello complessivo europeo. Ammesso quindi che la crisi dell'euro e la probabile uscita della Grecia da Eurolandia non provochino sviluppi più negativi di quelli attesi, si può presumere che il mercato europeo dei semiconduttori conseguirà, nel 2013, un risultato non inferiore a quello di quest'anno. L'incremento del turnover di giugno è stato in particolare sostenuto dai settori microprocessori e logiche dedicate (in tecnologia Mos), logiche in generale, microcontrollori per smartcard e Asic, la cui crescita è stata sensibilmente superiore a quella media. Come risulta inoltre dalle informazioni pubblicate dall'Esia (European Semiconductor Industry Association), i dati relativi alle vendite in Europa sono comunque leggermente migliori di quelli mondiali, giacché quest'ultimi, con 24,377 miliardi di dollari, sono in lieve diminuzione sia su base mensile (-0,1%) sia su base annua (-2,0%). Alla luce di questi fatti la performance del mercato europeo è, tutto sommato, senz'altro positiva.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome