Ripresa posticipata al 2010 per le memorie

Da lungo tempo le memorie costituiscono una rilevante parte del mercato dei semiconduttori: per per l'anno in corso, poi, si stima che queste possano arrivare a generare un fatturato totale pari a 44 milioni di dollari, rappresentndo il 18% di tale mercato e posizionandosi come il secondo settore in ordine di ampiezza, dietro solamente a quello dei componenti logici. Rispetto al 2008, questi risultati equivalgono però a un calo del 9%, causato soprattutto - ancor prima che dalla crisi economica globale - da un terzo trimestre notevolmente debole, combinato al rallentamento delle vendite nel consumer e all'utilizzo di nuove tecnologie di processo, che hanno ridotto i costi complessivi della produzione.

Nonostante alcune imprevedibili fluttuazioni passate, dovute all'instabilità dei prezzi e al ristretto numero dei fornitori, le memorie sono divenute ormai particolarmente rappresentative della salute generale dell'industria dei circuiti integrati nel loro complesso. Se non fosse stato per il calo della domanda e per la sovrapproduzione, questo mercato sarebbe stato destinato a crescere, sebbene in maniera moderata; per i motive spiegati, invece, sembra che non potrà riprendersi fino al termine dell'anno. Per il 2010, poi, Databeans prevede un miglioramento significativo, con un ritorno ai risultati positivi: le memorie dovrebbero totalizzare 52,3 miliardi di dollari e stabilizzarsi su un trend di continuo sviluppo fino al 2014, seguendo un tasso medio annuo di crescita pari al 13%.

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