Ripresa più rapida per i semiconduttori

Sebbene l'attuale crisi dell'industria mostri alcune analogie con quella del 2001, quando le vendite di semiconduttori subirono un crollo del 32,5%, e impiegarono circa tre anni per tornare ai livelli del 2000, Databeans ritiene che in questo caso la ripresa sarà più rapida, e ha pubblicato per i prossimi cinque anni delle previsioni piuttosto ottimistiche. Pur ammettendo che il mercato dei chip si sia ridotto del 3% nello scorso anno, registrando vendite per 248,6 miliardi di dollari, e stimando per quest'anno un fatturato di poco superiore ai 200 miliardi - equivalente pressapoco al valore di questo stesso mercato nel 2000 - la società di ricerche ha affermato infatti che questa crisi si rivelerà molto differente da quella passata.

Innanzitutto, le difficoltà attuali sono state causate da problemi macroeconomici, che hanno condizionato negativamente le vendite di prodotti consumer, le quali dovrebbero tuttavia riprendersi abbastanza celermente: dopo la riduzione del 17%, prevista per quest'anno per l'industria dei semiconduttori, l'anno prossimo dovrebbe verificarsi un effetto "boomerang", con una crescita pari precisamente alla percentuale del calo appena subito. Per il 2011, infine, le vendite complessive di circuiti integrati dovrebbero risultare notevolmente incrementate, arrivando a superare il picco registrato nel 2007, del valore di 269,1 miliardi di dollari.

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