Renesas non lascia il primo posto nell’automotive

Grazie alla propria posizione di priorità nei microcomponenti e nei circuiti integrati logici, che le consente di mantenere una distanza di mezzo miliardo di dollari rispetto al suo competitor più vicino, Renesas si è confermata anche nel 2013, come già accaduto nel 2012, leader del mercato dei semiconduttori per l'automotive. L'azienda giapponese, stando ai dati offerti da IHS Technology, ha infatti fatturato l'anno scorso in questo ambito 2,9 miliardi, raggiungendo una quota di mercato pari all'11%, mentre la sua più pericolosa competitrice, la tedesca Infineon, ne ha fatturati 2,4, aggiudicandosi una share del 9% del settore. E sebbene la classifica di IHS mostri come Renesas abbia subito nell'anno una perdita di fatturato del 14%, il calo è stato interamente dovuto all'oscillazione del tasso di cambio tra lo yen giapponese e il dollaro americano; misurato in yen, l'ammontare delle vendite di Renesas nel campo dei semiconduttori per l'automotive risulta invece nel 2013 cresciuto del 5% rispetto a quello del 2012. Come anticipato, inoltre, la posizione di primo piano mantenuta dalla società deriva dalla preminenza acquisita già nel 2012 nei microcomponenti e nei circuiti integrati logici, settori dei quali possiede una quota rispettivamente del 37% e del 13%. La rilevanza nell'area dei microcomponenti, poi, dipende in larga parte dal ruolo chiave detenuto nell'ambito dei microcontrollori per l'automotive, mercato cui nel 2013 ha contribuito per il 40%, notevolmente avanti rispetto alla numero due del segmento, Freescale Semiconductor, che ha contribuito per una percentuale del 22%. Tornando al più generale mercato dei chip per l'automotive, ampliatosi nel 2013 del 5% e passato da 25,4 a 26,7 miliardi, notiamo però come la seconda sia tuttavia Infineon, forte della sua leadership nel segmento dei semiconduttori per il powertrain, seguita dall'europea STMicroelectronics, con un fatturato di 1,98 miliardi di dollari e una share del 7,4%. Quest'ultima azienda, infatti, ha dominato l'ampio e diversificato segmento dei circuiti integrati di tipo analogico per l'automotive, di cui ha controllato una quota pari al 15,9%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome