Politiche integrate di sicurezza urbana

Polis e mercato, ambiente umano e rete tecnologica, comunità locale e framework globale, centro e confine, urbs et orbis: la metropoli contemporanea rappresenta il principale laboratorio sperimentale della complessità - frutto delle inarrestabili evoluzioni tecniche, economiche e sociali - in cui ogni azienda che percepisce a pieno il peso della propria responsabilità sociale (Corporate Social Responsibility) non può fare a meno di misurare la propria capacità di guardare lontano, di individuare problemi reali, proporre soluzioni integrate, orientare scelte e strategie efficaci per far fronte, al di là di ogni facile sensazionalismo, alle “emergenze” delle nostre città.
Per questo, le aziende devono saper preconizzare e guidare, da tutti i punti di vista, il progresso civile, rifuggendo da ogni banale semplificazione, da ogni resistenza mentale, da ogni velleitario pregiudizio.
In particolare, il Gruppo DAB è fortemente impegnato a favorire l'affermazione di un nuovo modello integrato di analisi e di controllo (sociale e tecnologico) dell'ambiente urbano, in grado di segnare il passaggio definitivo da una tradizionale - e oramai superata - concezione di “governo” del territorio, a una meglio articolata strategia di governance, frutto dell'apporto combinato, sinergico e costruttivo di una molteplicità di soggetti diversi, pronti a cooperare fra loro per garantire il bene primario della sicurezza dei singoli cittadini e di un'intera comunità.
Le basi teoriche e applicative di questa nuova cultura di impresa e di governo locale sono già state poste nel corso del I Convegno Nazionale sulla Sicurezza Urbana “La tutela dell'ambiente urbano: politiche di sicurezza e soluzioni infrastrutturali”, tenutosi lo scorso 31 gennaio.
L'evento ha destato grande interesse a livello istituzionale e mediatico, richiamando l'attenzione di più di duecento amministratori pubblici, provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato all'appuntamento nel corso del quale sono intervenuti - fra gli altri - il prefetto di Roma Achille Serra, l'assessore alla Sicurezza della Regione Lazio Regino Brachetta, il vicepresidente dell'Anci Orazio Ciliberti, il presidente del Consiglio comunale di Roma Mirko Coatti, il direttore della Protezione Civile del Comune di Roma Patrizia Cologgi e il responsabile Politiche per la Sicurezza della Regione Marche Riccardo Bellucci (in rappresentanza del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana).

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