Poca fiducia ai progetti del gruppo europeo del “super-chip”

Stando alle parole rilasciate all'EE Times Europe da Malcolm Penn, Ceo del gruppo di consulenza Future Horizons, il progetto secondo cui le tre maggiori aziende operanti nel settore dei chip in Europa - NXP Semiconductors, ST Microelectronics e Infineon Technologies - potrebbero unirsi per formare un grande polo europeo dei chip sarebbe "un'ipotesi interessante ma irrealistica, che difficilmente potrebbe funzionare".

Ci sarebbero, infatti, "troppi condizionamenti politici, per il gran numero di interessi coinvolti; e in ogni caso, dal punto di vista strettamente industriale, uno più uno non fa necessariamente due. Fusioni di questo tipo, essendo lungamente discusse, raramente funzionano, anche se non ci fossero influenze politiche". Se infatti le tre aziende in questione "non riescono a raggiungere i risultati desiderati separatamente, non c'è ragione di pensare che possano fare di meglio insieme", ha concluso Penn, motivando tale affermazione precisando, infine, che gli stabilimenti delle tre società sono notevolmente differenti sia dal punto di vista tecnologico sia quanto a dislocazione geografica.

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