Picco dei chip per l’industriale nel 2014

Il fatturato prodotto a livello mondiale dai semiconduttori per il mercato industriale è aumentato l’anno scorso del 18%, rispetto all’anno precedente. Se seguiamo quanto dichiarato da Ihs Technology, infatti, tale mercato ha raggiunto nel 2014 un valore di 40,4 miliardi di dollari, a partire dai 34,3 del 2013. Tale risultato, inoltre, viene dopo la già solida crescita del 13% riportata nel 2013, che a sua volta seguiva il calo del 3% del 2012 e lo sviluppo del 12% del 2011. Le notevoli prestazioni ottenute nel 2014 equivalgono al più alto tasso annuo di crescita, dopo il picco del 36% ottenuto nel 2010. Stando a questi dati, poi, la categoria dell’elettronica per l’industriale dovrebbe continuare a espandersi, imponendosi come il principale fattore di sviluppo dell’industria dei semiconduttori fino al 2019, in termini di fatturato ottenuto grazie alle applicazioni. Il mercato dei chip per l’industriale dovrebbe quest’anno subire un incremento del 7%, grazie al prolungarsi dell’andamento di crescita presentato da vari segmenti; tuttavia, per quest’anno si prevede uno sviluppo più moderato, a causa del rallentamento nella crescita delle memorie, dei logici e degli analogici usati nel controllo degli edifici e delle abitazioni, nell’aerospaziale militare e civile e nell’ambito del test e della misurazione. A più lungo termine, si reputa che questo settore nel suo complesso possa mantenere un tasso di crescita del 6% tra il 2014 e il 2019. Quanto alle aziende, infine, possiamo notare come Texas Instruments abbia mantenuto la propria posizione di rilievo, quale primo fornitore al mondo di semiconduttori per l’industriale, seguita da STMicroelectronics e da Infineon. Sia Micron che ON Semiconductor, inoltre, hanno nel 2014 fatto ingresso nella lista dei primi dieci nomi di questo campo. Quest’ultima, infatti, ha tratto considerevole beneficio dall’acquisizione di Aptina, fornitore di sensori d’immagine Cmos.

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