Parziale ripresa a inizio 2010, secondo Wsts

Per quest’anno, a differenza del 2,8% previsto lo scorso novembre, le ultime stime stilate dalla Wsts (World Semiconductor Trade Statistics) indicano un calo nelle vendite globali di semiconduttori del valore del 21,6%; tale mercato, dunque, dovrebbe ammontare complessivamente a 194,8 miliardi di dollari. Da quando tale organizzazione ha iniziato la propria attività, si tratta della prima occasione in cui si verificherebbero due anni consecutivi di riduzione del mercato; e il vertice negativo di questo periodo dovrebbe essersi toccato nella prima metà di quest’anno. Secondo la medesima fonte, però, l’anno prossimo le vendite dovrebbero arrivare a 209 miliardi, con una nuova crescita del 7,3%; e a lungo termine, entro il 2011, il mercato dei chip dovrebbe riprendersi, con uno sviluppo dell’8,9% e un fatturato da 227,5 miliardi.

In termini geografici, Wsts prevede che l’Asia pacifica continuerà a costituire l’area a più rapida crescita, guadagnando l’8,2% nel 2010 e registrando vendite per 107,6 miliardi di dollari, mentre lo sviluppo più limitato dovrebbe essere quello americano, che dovrebbe attestarsi sul 5,9% (34,2 miliardi di fatturato). Il mercato del Vecchio continente dovrebbe ampliarsi del 6,3% l’anno prossimo, raggiungendo i 30,1 miliardi, mentre il Giappone dovrebbe crescere del 6,9% e ottenerne 37. Di recente, poi, l’analista Mike Cowan, che si occupa di ricerche sui chip di lungo periodo, ha infine rivisto le stime relative all’anno in corso, predicendo un valore di 183,99 miliardi di dollari, equivalenti a una contrazione di mercato - rispetto al 2008 - del 26%, previsione lievemente migliore rispetto al 26,8% ipotizzata in precedenza.

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