Giunto al secondo appuntamento europeo - il primo si era tenuto a Parigi - il TechDay IoT organizzato da Avnet Memec a Milano ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e qualificato. “Internet-of-Things for Smart Cities - Wireless Networks & Solutions” ha offerto una panoramica esaustiva di tecnologie, nuove proposte e opportunità di sviluppo e di mercato, grazie alla competenza dei relatori intervenuti in rappresentanza di alcune fra le aziende più innovative del settore - Actility, Silicon Labs, Semtech, Wyless, Sigfox, Telecom Design - e degli specialisti di Avnet Memec.
Connessione globale
Le tecnologie IoT includono una vasta gamma di soluzioni per connettere in rete una enorme quantità di oggetti di uso quotidiano, ciascuno dei quali identificabile univocamente. Si prevede che entro il 2020 il numero di smart objects connessi a Internet arriverà a superare i 30 miliardi: un processo destinato a permeare molti aspetti della vita di tutti i giorni. Tra le tecnologie più promettenti per la realizzazione di questo scenario sono comprese nuove reti cellulari a bassa velocità, basso consumo e basso costo, che in futuro potranno fondersi con le normali reti della telefonia cellulare. Altrettanto importante sarà la disponibilità di strumenti potenti per la gestione degli oggetti in tempo reale. Il tema della IoT è di estremo interesse non solo per le utility ma per una grande varietà di settori industriali. Le sfide che si preannunciano coinvolgeranno operatori di rete per la gestione di grandi quantità di dati, design house e Virtual Network Operator. Avnet Memec ha iniziato a offrire soluzioni di questo tipo cinque anni fa. Oggi, grazie anche a partner estremamente qualificati, la società occupa una posizione privilegiata e si conferma uno dei distributori più competenti per rispondere alle nuove esigenze.
Tecnologie per applicazioni innovative
Raffaele Giglio, Country Director Italy & Greece di Avnet Memec, ha accolto gli intervenuti e aperto i lavori. Poi Philippe Frémont, Regional Vice President South Europe di Avnet Memec, ha introdotto il tema della giornata, sottolineando le molte opportunità che l’emergente scenario M2M e Internet-of-Things porterà con sé in termini di sviluppo tecnologico e di marketing strategico per i nuovi mercati.
Nel sottolineare le complessità evolutive implicite nel contesto globale IoT, Philippe Frémont ha messo in rilievo la necessità di identificare da subito quali tecnologie servano per le applicazioni più innovative e quali percorsi debbano essere avviati perché esse possano interagire e scambiarsi dati - in grandi quantità - e informazioni. Sarà un processo di Smart City in cui reti di comunicazione e connettività interesseranno domotica, building automation, smart mobility e, ancora, smart grid, per la gestione intelligente dell’energia e smart public service, con interventi di urbanistica destinati a superare la logica locale e a coinvolgere un intero Paese. A livello europeo Barcellona e Parigi stanno già sperimentando l’utilizzo di reti dedicate a IoT, così come l’area metropolitana di Mosca.
Tra gli altri temi affrontati nell’incontro, emergono le novità tecniche e di mercato collegate a IoT e M2M; l’ottimizzazione dei link Rf per le lunghe distanze; gli standard di comunicazione (802.15.4 e 6LowPan); l’architettura Mac/Medium Access Control) per nodi a bassissimo consumo; il valore aggiunto per i Vno (Virtual Network Operator) tramite la gestione di dispositivi in tempo reale; l’analisi di una rete cellulare dedicata a IoT; la gestione di oggetti e “big data”. Su questi argomenti sono intervenuti: Olivier Hersent, Chief Executive Officer di Actility, società che fornisce alle utility soluzini machine-to-machine; Guillaume Crinon, Senior Business Development Manager di Avnet Memec; Massimiliano Morelli - Senior Staff Fae di Silicon Labs, società che produce circuiti integrati a segnali misti ad alte prestazioni;
Nicolas Sornin, Technical Director di Semtech, fornitore di semiconduttori analogici e mixed-signal; Steve Priestley, Managing Director Emea di Wyless, fornitore di servizi M2M e di soluzioni per la connettività aziendale, Jaap Groot, Vice President Global Sales di Sigfox, operatore rete cellulare in banda Ism per IoT; Philippe Mate, Chief Executive Officer di Telecom Design, ideatore della tecnologia Cloud-on-Chip.
Efficienza energetica spinta per l’IoT
Tra le soluzioni più interessanti dedicate allo sviluppo dell’Internet delle Cose, nell’ambito dei semiconduttori c’è la famiglia di microcontrollori a 32 bit basati sul core Arm Cortex-M0+ caratterizzati da un’efficienza energetica particolarmente spinta. La famiglia EFM32 Zero Gecko di Silicon Labs è stata espressamente progettata per assicurare i più bassi consumi a livello di sistema in una pluralità di dispositivi che prevedono l’alimentazione tramite batteria, come ad esempio dispositivi mobili per applicazioni nei settori medicale e del fitness, orologi intelligenti, smart meter, braccialetti che eseguono il monitoraggio delle attività di una persona, apparati di sicurezza e nodi sensori wirless, oppure in dispositivi che sfruttano tecniche di accumulo di energia (quindi privi di batterie) per il loro funzionamento. La nuova serie è composta da 16 dispositivi realizzati “ex novo” per garantire consumi veramente minimi e consentirne l’uso nella miriade di dispositivi connessi che permettono l’implementazione pratica del concetto di Internet of Things. “Internet of Things è un mercato enorme con grandi potenzialità” ha sostenuto Geir Førre, senior vice president e general manager della divisione microcontrollori di Silicon Labs, “i cui elementi fondamentali sono dispositivi connessi a basso costo alimentati a batteria e nodi sensori wireless che assorbono correnti dell’ordine dei nA. Il mercato dell’IoT richiede Mcu basate sul core Cortex-M0+ a bassissimo consumo che garantisce sensibili riduzioni in termini di consumi e di costo del sistema. Le nostre nuove Mcu EFM32 Zero Gecko, proposte a prezzi veramente competitivi, consentono agli sviluppatori di realizzare sistemi embedded contraddistinti da un’efficienza energetica quattro volte superiore rispetto a quella di altre Mcu equipaggiate con core Cortex-M0/0+.”