L’open scope rivoluziona il mondo dei Raee

I rifiuti elettronici da gestire si preparano al raddoppio. È lo scenario previsto con l’entrata in vigore del cosiddetto “open scope”, ovvero l’estensione della normativa Raee ad una serie di altri prodotti prima non inseriti. La novità, indicata già nel Decreto legislativo 49 del 2014, diventerà operativa dal 15 agosto 2018. Di fatto, l’open scope atteso tra pochi mesi estende la definizione di Aee - apparecchiature elettriche ed elettroniche - ad una serie di altri oggetti che finora non erano considerati. Accanto ai grandi e piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, sorgenti luminose e schermi, vanno ad affiancarsi, ad esempio, fusibili, chiavette Usb, spine, morsettiere e prolunghe. L’estensione del campo di applicazione della norma sui Raee interesserà circa 6.000 aziende. “È una sfida davanti alla quale occorre farsi trovare pronti”, spiega Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei Raee.

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