Nei chip è fondamentale il mobile

Dopo un primo trimestre sufficiente, i maggiori player dell'industria dei semiconduttori si attendono vendite più agevoli per tutti quelli successivi, specialmente ora che la domanda di prodotti consumer si sta incrementando. Più in particolare, nei primi del maggio scorso, la Sia (Semiconductor Industry Association) ha affermato che le vendite globali di semiconduttori nel primo trimestre del 2012 hanno raggiunto quasi i 70 miliardi di dollari. E sebbene tale risultato equivalga a una perdita dell'8% rispetto a quello del medesimo periodo del 2011, e a un lieve calo sequenziale rispetto all'ultimo trimestre dello stesso anno, i trend previsti per il periodo seguente sono incoraggianti, specialmente in Europa e Giappone, che avevano invece ottenuto risultati molto deboli a fine 2011. Queste speranze, d'altra parte, sono da attribuire alla continua diffusione dei dispositivi mobili, inclusi gli smartphone e i tablet, e in particolare all'iPhone e all'iPad di Apple, che ha annunciato di aver guadagnato su base annua il 93% nel primo trimestre dell'anno, grazie a vendite di iPhone superiori al previsto e al nuovo fatturato proveniente dalla Cina. La fortuna di Apple, infatti, ha toccato anche i suoi fornitori: per esempio il prezzo delle azioni di Cirrus Logic e di OmniVision, che la riforniscono rispettivamente di processori audio e di dispositivi a sensore d'immagine, è salito immediatamente in maniera significativa.

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