Molte opportunità nel mercato dei sensori

Nel campo della produzione dei sensori, le piccole aziende, con la loro strategia di focalizzazione, contano per la maggior parte; le pressioni della competizione e della sfida tecnologica, tuttavia, stanno sollecitando la consolidazione e la concentrazione del mercato. L'industria dei semiconduttori, d'altra parte, sta tentando di recuperare una certa intensità di investimenti di capitale sviluppando soluzioni a sensore da utilizzare in larga scala, in grandi volumi, nelle applicazioni legate al mondo del consumer, e ciò potrà talvolta consentire ai produttori di sensori specializzati di mettere in atto strategie per stare al passo con la competizione.
Inoltre, per i nuovi entrati nel mercato esistono buone opportunità, specialmente nei Mems, per quanto indubbiamente una società con una notevole proprietà intellettuale e una solida base di clienti costituisca un'allettante candidata per un'acquisizione. Dopo la crisi del 2009, tra il 2010 e il 2012 il mercato globale dei sensori si è ripreso, tanto da venir valutato l'anno scorso pari a circa 68,2 miliardi di dollari, e sembra destinato inoltre a svilupparsi ancora, per raggiungere 79,5 miliardi nel 2014 e infine 116,1 miliardi nel 2019, ampliandosi a un Cagr del 7,9%. Più nello specifico, l'aumento previsto nel segmento dei biosensori e dei sensori chimici, che tra il 2014 e il 2019 dovrebbero mantenere un Cagr del 9,7%, dovrebbe risultare il più rilevante, seguito da quello relativo ai sensori d'immagine, di flusso e di livello, che dovrebbe mostrare un Cagr dell'8,4%
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