L’IoT entra nelle abitazioni

Si è detto molto a proposito dell’Internet of Things, eppure non sono in molti a parlare del come ciò verrà realizzato e in special modo non se ne parla per quanto riguarda l’ambiente domestico. Abbiamo già in effetti qualche dispositivo connesso alla rete nel nostro quotidiano, ma il numero di dispositivi connessi è destinato a crescere: si sta aprendo un’era in cui migliaia di dispositivi finora disomogenei e non relazionati in alcun modo tra loro saranno destinati ad essere non solo connessi ma anche in grado di condividere dati ed informazioni attraverso servizi cloud-based. Ma in sostanza, come si fa a prendere un mondo di dispositivi e servizi dissimili e a volte contrastanti, ognuno dei quali agisce in modo indipendente, senza alcun coordinamento, e ripensarli insieme, per creare sistemi coerenti che siano realmente intelligenti? La sfida tecnica è imponente, e non ultima c’è quella di incorporare interi sistemi in un solo chip. Prioritario rispetto a questo non solo c’è la connessione dispositivo-dispositivo, ma anche l’interconnettività in grado di gestire i dispositivi e lasciare ai consumatori in controllo o di offrire alle aziende servizi a valore aggiunto. Queste sfide però possono risultare scoraggianti e quindi è o è diventato sempre più importante collaborare con i fornitori di tecnologia in grado di soddisfare le multi-discipline che stanno alla base del IoT: connessione, elaborazione, basso consumo di potenza e una soluzione che metta insieme persone, dispositivi e servizi che offrano un trampolino per elementi costruttivi connessi.

La sfida per l’integrazione SoC
I dispositivi IoT necessiteranno di vari componenti, essenziali per l’elaborazione delle informazioni e l’invio di quei dati, a prescindere dalla dimensione dell’apparecchiatura che si sta abilitando per IoT. Questi elementi costruttivi sono sempre più frequentemente integrati come sistemi su chip. La sfida per gli ingegneri è come integrare i vari componenti necessari e come possono lavorare in modo efficace, e non ultima la sempre come conciliare la crescente pressione per ridurre i tempi di commercializzazione al fine di ottenere lo status di leader di mercato. La massiccia adozione di IoT sarà in parte dovuta ai notevoli progressi in termini di progettazione del prodotto, di caratteristiche e funzionalità che si rivolgono ai consumatori tradizionali. Il problema oggi è che molti dei dispositivi più recenti stanno invece riutilizzando vecchi chip embedded o mobile o integrati che creano problemi di prestazioni o di consumo di potenza. Conseguentemente, c’è la necessità di chip progettati espressamente per il mercato IoT consumer/home, in particolare c’è la domanda di una efficienza energetica di gran lunga superiore. La connettività sta diventando rapidamente una funzionalità must-have per tutti i dispositivi elettronici e per definizione il consumer IoT sarà una combinazione eterogenea di dispositivi, sensori, e potenza di calcolo. Diventa quindi vitale per le aziende avere accesso a soluzioni complete e a solidi esempi che accelerino il go-to-market. Potrebbe essere opportuno prendere in considerazione anche l’avere un’unica fonte, una one-stop-shop che possa aiutare nella progettazione di un SoC che abbia tutti i componenti chiave. Così dopo essersi assicurati gli elementi costruttivi, i mattoncini, per lo sviluppo di un componente IoT, c'è ancora bisogno di una piattaforma completa, sicura ed indipendente dalle applicazioni e che consenta la rapida costruzione, gestione e distribuzione di servizi digitali. Imagination Technologies ha sviluppato FlowCloud, progettato per soddisfare i requisiti dei dispositivi IoT e M2M cloud-connected.
Le principali funzionalità di FlowCloud includono gestione di dispositivi e utilizzatori, servizi di messaggistica asincrona, registrazione degli eventi, salvataggio dati, sicurezza delle transazioni e dei pagamenti elettronici – il che lo rende adatto a gestire praticamente tutto, dal monitoraggio in tempo reale di piccole applicazioni fino alla gestione di servizi in abbonamento basati su Internet, con migliaia di utenti.

Una semplice applicazione di controllo domestico
Una delle più semplici applicazioni di FlowCloud è in quella che viene definita “Connected Smart Home”; sostanzialmente questa è focalizzata nell’aggiungere connettività, monitoring e controllo a dispositivi passivi, che in precedenza non erano in grado di essere attivati automaticamente o da remoto. Imagination ha sviluppato un’applicazione esempio denominata PowerBox, che traccia e controlla l’elettricità consumata da un elettrodomestico, consentendo al consumatore di monitorare e controllare i costi eccessivi o fuori controllo, aiutando a ridurre il costo della bolletta. L’applicazione offre anche il controllo remoto e la programmazione individuale delle prese di corrente; per esempio, allarmi possono essere stabiliti per allertare il consumatore quando la potenza superasse un dato limite predefinito e la programmazione potrebbe essere utilizzata per azionare un elettrodomestico nella fascia oraria di minore costo dell’energia. Il consumatore interagisce con PowerBox attraverso una App FlowCloud per cellulare/tablet. In questo caso, FlowCloud fornisce tutti i servizi back-end essenziali inclusi autenticazione e registrazione di una o più unità PowerBox, raccolta dei dati da ognuna delle prese, salvataggio e gestione delle informazioni di programmazione, e tutta la messaggistica asincrona necessaria a supportare il controllo in remoto di elettrodomestici direttamente dall’App. L’applicazione in se è scritta in html5 e quindi gira direttamente nel browser web del dispositivo; questo è davvero un esempio lampante di come l’Api web FlowCloud si integri direttamente e strettamente con i servizi dai data centre e head-end. Per aumentare ulteriormente la sicurezza, FlowCloud può avvantaggiarsi della virtualizzazione hardware disponibile sui core di Cpu Mips. Per esempio, diversi servizi possono essere eseguiti su un gateway residenziale, che gestisca il proprio abbonamento Tv la connettività a banda larga, i servizi di sicurezza della casa e di e-health. In questo caso, la virtualizzazione hardware può essere un vantaggio, dato che più servizi FlowCloud possono essere eseguiti contemporaneamente ma in modo indipendente l’un l’altro; è più facile manutenere sistemi più piccoli piuttosto che grandi e monolitici, i costi di sviluppo sono significativamente ridotti, e il cliente è quindi in grado di scegliere quali servizi e prodotti del fornitore eseguire sul gateway.
La virtualizzazione di più core fornirà anche ridondanza per le applicazioni critiche. PowerBox è un'applicazione relativamente semplice - in questo caso, accendere e spegnere gli apparecchi e monitorarne l’utilizzo - che può sfruttare Api FlowCloud per apportare intelligenza e sicurezza in un sistema.
La tecnologia potrebbe essere inserita direttamente nelle prese di corrente o altri dispositivi, in alternativa può essere integrato nei gateway residenziali.
È facile notare come molti di questi servizi possano essere combinati al fine di fornire le basi per una ‘Connected Smart Home’.

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