L’editoriale di Gennaio 2011

L'anno inizia, seguendo una tradizione ormai consolidata, con la pubblicazione delle classifiche dei produttori mondiali di chip elaborate da IC Insights, una delle principali società globali di analisi di mercato. Tutto bene per le società che fanno parte della “top 20” e che crescono, in media, del 35%. La maglia nera è della giapponese Sony, che si deve accontentare di un “misero” +8%. Una percentuale che, in qualunque altro settore industriale, farebbe fare i salti di gioia agli azionisti e ai manager. Forse questa non è una eccellente conferma della vitalità della microelettronica e della sua fondamentale importanza per la crescita delle economie globali? Peccato che le politiche industriali della nostra Italia non sembrino tenere conto di questo fatto.

Intel si riconferma al primo posto, con vendite complessive superiori ai 40 miliardi di dollari (+24% rispetto all'anno precedente). Diminuisce il distacco con la seconda in classifica. Samsung, infatti, fa un balzo avanti del 54% e raggiunge la ragguardevole cifra di 32,7 miliardi. Molto lontane le tre inseguitrici Toshiba, Tsmc e Texas Instruments che si contendono rispettivamente la terza, quarta e quinta posizione con vendite intorno ai 13 miliardi. Unica azienda europea tra i primi dieci è STMicroelectronics, settima con 10,2 miliardi di fatturato e un incremento del 21%.
I risultati migliori sono indubbiamente quelli dei produttori di memoria (che, però, hanno alle spalle un annus horribilis assolutamente da dimenticare). Samsung, Toshiba, Hynix, Micron ed Elpida registrano incrementi cha vanno da un minimo (se minimo si può chiamare!) del 41% per Toshiba al +75% di Elpida. Ottimi risultati anche per le due grandi fonderie Tsmc e Umc: due società che producono chip per conto di altri e che, di fatto, hanno in pugno il mercato mondiale della microelettronica. Gli aumenti rispettivi del fatturato, secondo IC Insights, sono del 45% e 69%.

I prodotti maggiormente sotto i riflettori, nel 2010, sono i Mems. Premiati anche dalla giuria di Selezione di Elettronica come “Innovazione dell'Anno”, i Mems dovrebbero passare dagli attuali 6 miliardi di dollari di fatturato a oltre 10 miliardi entro il 2014, secondo iSuppli. Diventeranno elementi indispensabili non solo nei videogiochi come la WII, dove servono per rilevare i movimenti e mettere il giocatore al centro dell'azione. Verranno utilizzati anche nelle automobili o nei sistemi per la prevenzione e la cura della salute umana. Altri dispositivi in crescita esponenziale sono i componenti per la gestione efficace dell'energia, per il recupero dell'energia dispersa nell'ambiente (cinetica, termica) e la sua trasformazione in corrente e tensione.

Le previsioni per il 2011? Certamente non si riprodurranno i fasti del 2010, ma non si vedono nubi addensarsi all'orizzonte.

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