L’editoriale di aprile 2012

L'innovazione dirompente è il solo modo per far progredire la tecnologia. Questo è il messaggio, chiaro e forte, di Texas Instruments in occasione dell'apertura dei nuovi laboratori di ricerca nella Silicon Valley californiana. "Ma l'innovazione non avviene per caso, nel vuoto sterile di un laboratorio isolato" ha commentato Greg Lowe, uno dei vice presidenti della società. Per fare innovazione serve un sistema complesso, in cui interagiscono università, istituti, organizzazione di ricerca, industrie e produzione. Un modello che sembra prendere (parzialmente) le distanze dalla "delocalizzazione selvaggia" di chi sposta fabbriche e laboratori di ricerca nelle zone più remote del mondo, solo perché così si abbattono i costi.
Per questo Texas Instruments ha annunciato di voler avere una presenza sempre più significativa nella Silicon Valley, per favorire la nascita di idee che si trasformano poi in successi commerciali. "La differenza tra un'idea e una innovazione" ha commentato un altro vice presidente di TI "è che con le idee da sole non si fanno i soldi. Le innovazioni invece sono la base per fare business."
Infine, TI ha sottolineato l'importanza degli sviluppi hardware. I giovani, è stato detto, sono sempre più attratti dal software: scrivono apps o programmi complessi. E c'è sempre meno gente che conosce realmente i segreti dell'elettronica. Per questo, spesso, non si riescono a sfruttare fino in fondo i risultati delle tecnologie più avanzate. Servono maggiori competenze nelle tecnologie di base, serve più gente che sappia padroneggiare le complessità dei blocchi funzionali analogici più complessi. Soprattutto oggi, in un mondo in cui è indispensabile risparmiare i consumi, ottimizzare l'efficienza energetica. In questo senso andrebbe anche la recente acquisizione di National Semiconductor che porterebbe ad innovazioni nel mondo dell'analogico "che non avremmo mai neppure potuto immaginare".
Insomma, Texas sta chiaramente puntando in alto e dimostra la propria volontà di conquistare un posto sempre più di spicco sul palcoscenico della tecnologia. L'ingrediente di base è l'innovazione di sistema, la collaborazione con il mondo accademico e con partner di ogni tipo. La voglia di sperimentare cose nuove, anche in mercati mai prima tenuti in considerazione. Un bel cambiamento culturale, per un'azienda considerata piuttosto tradizionalista e conservatrice.

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