Le aziende si adeguano ai cambiamenti nel medicale

Nell'anno passato, il mercato dei semiconduttori per il medicale è stato dominato dalle ormai note grandi aziende: Toshiba, ST Microelectronics e Texas Instruments, le quali - con un fatturato rispettivamente pari a 311, 303 e 288 milioni di dollari - hanno detenuto quote di mercato per l'11,8%, l'11,5% e il 10,9%, secondo le stime di Databeans. Esistono comunque molti altri fornitori di dimensioni più ridotte che stanno guadagnando terreno, e - come con ogni industria emergente - c'è molto spazio ancora. L'industria medicale sta cambiando, e come la pratica medica si sposta dagli sudi dei medici ad altri spazi (per esempio, Internet e la propria casa), le aziende stanno facendo proprie le tecnologie di sviluppo connesse a tali mutamenti, per restare competitive sul mercato. Alcune delle aree di prodotto a rendimento solo apparentemente basso sono dunque quelle del condizionamento e dell'elaborazione dei segnali, oltre ai segmenti delle interfacce e del wireless. Insieme ad altre aree produttive, le vendite di dispositivi di questo tipo, nel medicale, dovrebbero raggiungere quest'anno i 3 miliardi di dollari. Dunque, se la domanda sarà certo stimolata dall'uso sempre più ingente di dispositivi elettronici in applicazioni utilizzate nelle procedure mediche già attualmente seguite, è anche vero che innovative applicazioni di elettronica medicale stanno facendo emergere un nuovo mercato, fornendo soluzioni per la salute laddove, tradizionalmente, le infrastrutture medicali non erano mai state presenti. Qualcuno ritiene, infine, che nei prossimi anni saranno creati dispositivi capaci di scoprire e distruggere le cellule cancerogene passibili di trasformarsi in tumori; altre possibili applicazioni includono dispositivi che potrebbero essere utilizzati per riparare tessuti o perfino organi.

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