La tecnologia del road pricing è matura

Si è conclusa recentemente a Eindhoven, in Olanda, la sperimentazione condotta su un sistema di “road pricing” basato su tecnologie Nxp e Ibm. In sintesi, la soluzione sfrutta un ricevitore Gps per rilevare gli spostamenti del veicolo e un modem Gsm/Gprs per comunicare questi dati a un server centrale, il quale provvede a calcolare gli addebiti sulla base di tariffe che incentivano l'uso di determinate strade e determinate fasce orarie. La sperimentazione ha avuto una durata di sei mesi e ha coinvolto cinquanta automobilisti, dipendenti delle due società. Secondo Nxp, i risultati del test sono stati superiori alle aspettative: il 70% dei partecipanti ha effettivamente modificato le proprie abitudini, scegliendo strade diverse o spostandosi in fasce orarie meno congestionate. Determinante, a questo scopo, è risultata essere la visualizzazione di un “preventivo di spesa” prima dell'inizio di ogni spostamento, grazie al display dell'unità installata a bordo del veicolo. In Olanda il sistema di road pricing verrà introdotto gradualmente a partire dal 2012 e sarà esteso a tutto il territorio entro il 2016.

Il road pricing
In sintesi, le soluzioni di road pricing consentono di sostituire la tassa annuale di circolazione o di proprietà dell'auto (il cosiddetto “bollo”) con addebiti legati a ogni singolo spostamento. Ciascun viaggio può così essere caratterizzato da un proprio “prezzo”, determinato sulla base di diversi parametri: lunghezza in chilometri, tipo di strada (urbana, extraurbana ecc.), fascia oraria (di punta o di scarso traffico), classe del motore (Euro 4, Euro 5 ecc.). Il risultato: una fattura periodica simile alla bolletta del telefono, con l'elenco degli spostamenti effettuati, i relativi prezzi e il totale da pagare. In tutto il mondo i governi nazionali e locali sono molto interessati alle potenzialità offerte dal road pricing come strumento di gestione del traffico; fissando un opportuno “listino prezzi” diviene infatti possibile penalizzare economicamente i comportamenti che generano congestione e premiare quelli che invece tendono ad alleviarla. La modalità di addebito sopra descritta può ovviamente sollevare obiezioni per quanto riguarda il rispetto della privacy dei cittadini: il sistema centrale di fatturazione, infatti, riceverebbe informazioni dettagliate su tutti gli spostamenti effettuati dall'automobilista. In realtà la soluzione sviluppata da Nxp comprende anche modalità di addebito che consentono il rispetto della privacy: una possibilità consiste nell'effettuare i conteggi localmente (nell'unità a bordo del veicolo) e nell'inviare al server centrale solo gli importi in euro; una seconda opzione prevede l'uso di smartcard prepagate a scalare. In quest'ultimo caso l'operazione di addebito sulla carta viene effettuata direttamente dall'unità installata a bordo del veicolo, tramite un lettore Rfid. La possibilità di utilizzare smartcard prepagate rende il sistema facilmente applicabile anche ai veicoli a noleggio e a quelli provenienti da altri paesi.

L'unità a bordo dell'automobile
La soluzione sperimentata a Eindhoven ha consentito a Nxp di dimostrare le potenzialità della propria piattaforma Atop (Automotive Telematics On-board unit Platform), rivolta non solo al road pricing ma a tutte le applicazioni automobilistiche che richiedono funzioni di posizionamento Gps e funzioni di comunicazione Gsm/Gprs: l'elenco comprende il servizio di eCall (la chiamata automatica di emergenza in caso di incidente) e l'assicurazione RC Auto “a consumo”, basata sull'effettivo impiego del veicolo. La piattaforma Atop consiste in un modulo system-in-package di piccole dimensioni (31x31 millimetri, spessore inferiore a 3 millimetri) contenente diversi chip, che riunisce un ricevitore Gps, un modem Gsm/Gprs, varie interfacce (Can, Usb), un controller SmartMX per transazioni sicure, un microcontrollore Arm, memorie Flash e Ram, un lettore Rfid per l'interfacciamento con smartcard prepagate ecc. La piattaforma Atop consente anche l'uso di schede Sim virtuali. Nell'applicazione sperimentata a Eindhoven il modulo Atop è stato utilizzato per realizzare un'unità di aspetto simile a un navigatore satellitare, che l'automobilista può installare da sé. A differenza dei navigatori, però, l'unità dedicata al road pricing non deve e non può essere rimossa dal veicolo; in caso contrario sarebbe ovviamente possibile truffare il sistema di fatturazione. Per impedire che ciò avvenga, l'unità di road pricing rileva continuamente la presenza di un tag Rfid contenuto in un adesivo fissato al parabrezza. Ogni tentativo di rimozione dell'adesivo ne provoca la rottura e il conseguente invio di un segnale al sistema centrale. Oltre a calcolare il “preventivo” per ciascun spostamento, il server centrale basato su tecnologie Ibm consente all'automobilista di visualizzare via web una distinta dettagliata dei viaggi effettuati insieme alle relative mappe Google, con la possibilità di verificare i conteggi degli addebiti. Gli stessi dati, previa autorizzazione dell'automobilista, possono essere utilizzati per fornire servizi a valore aggiunto come indicazioni sulla disponibilità di parcheggi, informazioni sul traffico ecc.

Obiettivo integrazione
La sperimentazione condotta da Nxp dimostra che soluzioni come il road pricing (ma anche l'assicurazione “a consumo”, la chiamata automatica di emergenza ecc.) possono essere realizzate con tecnologie assolutamente mature. Questo elemento, insieme al crescente interesse da parte dei governi, induce a ritenere che effettivamente nei prossimi anni tutti i veicoli saranno equipaggiati con sistemi di questo tipo. Ciò che sembra tuttora mancare, però, è una visione complessiva che favorisca l'integrazione tra tutte le possibili applicazioni e quindi la condivisione delle risorse hardware installate a bordo (in primo luogo il ricevitore Gps e il modem Gprs). Una visione di questo tipo richiederà probabilmente lo sviluppo di nuovi standard industriali.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome