La presidenza UE si impegna nella legislazione Rohs e Weee

Nel 2013 una riformulazione della normativa
Sono in corso alcuni incontri tra la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dei ministri con lo scopo di raggiungere un accordo in prima lettura: se tutto andrà come previsto, e si passerà alla trasposizione in legge, la normativa Rohs riformulata potrebbe entrare in vigore già a partire dal 2013. Il dibattito rimane però aperto su diverse questioni, tra cui ad esempio l'applicazione della normativa a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche che non siano esplicitamente escluse.
Alcuni stati europei sono contrari a questo tipo di applicazione senza una determinazione del reale impatto e ritengono che un campo di applicazione "aperto" richiederebbe molteplici esclusioni. Il campo di applicazione "aperto" potrebbe venire implementato dopo 6 anni dall'entrata in vigore della normativa riformulata, a seguito di accertamenti nel corso dei primi quattro anni, ma anche su questo si discute molto. L'aggiunta di 2 ulteriori sostanze soggette a restrizioni, il nano-argento e i nanotubi in carbonio, alle 6 dell'Annesso IV, è ancora in considerazione, ma il nuovo Annesso III coprirà una lista di 37 sostanze o gruppi di sostanze e composti che verranno analizzati per primi, tra cui le sostanze Svhc (Substances of Very High Concern) che si trovano attualmente nella lista di sostanze candidate Reach. La Commissione europea e il Parlamento europeo stanno anche discutendo se estendere l'applicazione della Rohs a cavi, beni di largo consumo ed accessori.
Sotto discussione è anche l'interazione tra Rohs e Reach e la metodologia per aggiungere le nuove sostanze e la metodologia per gestire le esclusioni. Il voto plenario sulla Rohs è previsto per l'autunno di quest'anno, anche se la data è cambiata diverse volte, e l'accordo in prima lettura è possibile ma non è garantito. Al momento la categoria 8 (dispositivi medici) e la categoria 9 (strumenti di controllo e monitoraggio) dovrebbero venire esaminate due anni dopo che la RoHS riformulata entrerà in vigore, 4 anni dopo per quanto riguarda i dispositivi medici in-vitro e 5 anni dopo nel caso di strumenti per il controllo e il monitoraggio industriale. Tuttavia, se si dovesse raggiungere un accordo, le date probabilmente tornerebbero ad essere quelle pianificate all'inizio, ovvero 2014, 2016 e 2017, come da proposta della Commissione europea.

Pochi progressi nella Weee
Per quanto riguarda la riformulazione della Weee, non ci sono stati molti progressi durante la precedente presidenza ed è improbabile che si raggiunga un accordo in prima lettura. Sono state proposte oltre 200 modifiche e gli argomenti di discussione includono i target di raccolta in base alle percentuali di Weee immessi sul mercato, una migliorata gestione e rielaborazione dei target, le responsabilità dei produttori e se la Weee debba avere un campo di applicazione "aperto" o meno, ed una chiara definizione del "riutilizzo". Lo spettro di applicazione (categorie di prodotto) potrebbe passare a RoHS e nella riformulazione Weee potrebbe esserci una riduzione delle categorie da 10 a 5. La condivisione delle normative negli stati membri dovrebbe ridurre il fardello normativo e controllare meglio l'esportazione illegale di rifiuti elettrici ed elettronici nei paesi in via di sviluppo. C'è ancora molto da fare, ma il ritmo delle attività sta accellerando, grazie alla presidenza del Belgio, che dimostra chiaramente di voler fare la differenza in questo campo.

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