La Cina domina i display a schermo piatto

Mentre gli ormai tradizionali display a cristalli liquidi di Thin Film Transistor si stanno rapidamente diffondendo e stanno progressivamente subendo un calo nei prezzi e nei margini, la Cina sta altrettanto velocemente ampliando la produzione di tutti i segmenti produttivi di display a schermo piatto. Sostenuta dagli incentivi finanziari provenienti dal governo, la capacità produttiva cinese nell’ambito dei Tft dovrebbe così incrementarsi del 40% all’anno, tra il 2010 e il 2018. Nel 2010, la capacità produttiva di questo Paese costituiva soltanto il 4% del totale dei Tft mondiali; nel 2018, invece, la Cina dovrebbe divenire la prima area nella produzione di Fpd al mondo, con una quota del 35% del mercato globale, se stiamo alle previsioni stilate da IHS Technology. Nel contempo il Giappone, la Corea del Sud e Taiwan hanno invece ridotto i propri investimenti per focalizzarsi soprattutto sulle tecnologie più avanzate: la capacità produttiva di Tft per Fpd, in queste regioni, quindi, crescerà a una media inferiore al 2%, nello stesso periodo di anni. Se poi consideriamo i nomi in gioco, notiamo come sia il gruppo Boe Technology a imporsi quale principale produttore di Fpd in Cina: con un tasso di sviluppo della capacità pari al 44% annuo, sempre fra il 2010 e il 2018, Boe sembra così destinato a diventare il primo propulsore dell’avanzata cinese in questo settore. Entro il 2018, l’azienda avrà raggiunto negli Fpd una capacità produttiva inferiore soltanto a quella di LG Display e Samsung Display.

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