Interfacce Usb e driver Led all’insegna di nuove soluzioni architetturali

Con oltre sei miliardi di nodi installati, Usb rappresenta sicuramente l'interfaccia di comunicazione di maggior successo mai realizzata. Proprio in questo senso arriva la nuova famiglia di bridge Usb-seriale per applicazioni industriali proposta da Exar. La linea XR21B142x offre un interfacciamento diretto alle reti RS-232 o RS-485 garantendo degli ingombri minimi. I prodotti della nuova famiglia, che mettono a disposizione da 1 a 4 canali Uart, permettono di utilizzare l'interfaccia Hid del sistema operativo nativo, caratteristica particolarmente importante nei dispositivi portatili. Totalmente compatibili con le specifiche Usb 2.0 (Full-Speed) i dispositivi XR21B142x operano a 12 Mbps e garantiscono un throughput decisamente superiore alle soluzioni concorrenti, soprattutto in contesti a canale multiplo. Grazie alle Fifo da 512B in trasmissione e ricezione essi consentono inoltre di raggiungere una velocità massima di 9 Mbps su 4 canali Uart. La famiglia vanta una protezione Esd sui pin Usb di ±15 kV che evita il ricorso a componenti esterni e rende i dispositivi ideali per l'uso in soluzioni di rilevamento, aggregazione e concentrazione dati per ambienti severi. Un ulteriore elemento di interesse è l'integrazione dell'oscillatore e del regolatore di tensione on-chip, i quali permettono di ridurre al lista materiali e gli ingombri su scheda.

Soluzione di pilotaggio per illuminazione Led
Oltre a questa potente piattaforma Usb-seriale, Exar ha annunciato in occasione di electronica 2014 anche il convertitore Ac iML8684. Si tratta di una soluzione di pilotaggio completa per applicazioni d'illuminazione Led. A differenza delle tradizionali soluzioni driver a corrente alternata - che utilizzano un singolo componente di grandi dimensioni - il nuovo iML prevede un'architettura distribuita che contempla l'uso di drive più piccoli e a basso costo. Utilizzando tensioni operative molto più basse, tale soluzione offre una maggiore flessibilità e un costo di Bom complessivamente inferiore. L'approccio distribuito permette inoltre di migliorare le caratteristiche di dissipazione del calore sul PCB grazie a una distribuzione più uniforme del carico termico. A questo si aggiunge il fatto che i dispositivi iML evitano l'uso di impegnativi condensatori elettrolitici e induttori, obbligatori nelle soluzioni Ac-Dc tradizionali. Il nuovo iML8684 offre una migliore stabilità del circuito in condizioni di funzionamento inferiori ai 3 Vac tipiche nel dimming a Triac, migliorando la qualità della luce ai livelli più bassi. Ciò amplia inoltre il range di compatibilità con le architetture dimmer utilizzate negli impianti sia 120 Vac sia a 230 Vac.

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