Inizio 2008 in calo per l’Europa dei chip

Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, stando ai dati forniti dalla Dmass (Distributors and Manufacturers Association of Semiconductor Specialists), il mercato della distribuzione di semiconduttori dell'area Emea sembra aver subito nel primo trimestre dell'anno in corso una riduzione del 7,9%. D'altra parte, dovrebbe trattarsi di un calo ciclico, visti i risultati notevoli raggiunti da tale mercato nei primi mesi del 2007: quantitativamente, infatti, la domanda si attesta ancora su valori positivi, mentre una buona parte della differenza tra i risultati ottenuti nei due anni è dovuta all'attuale basso valore del dollaro. Infine, grazie soprattutto al contributo offerto dai Paesi dell'Est Europa, i primi tre mesi del 2008 hanno registrato, rispetto agli ultimi del 2007, una crescita del 12,3%, totalizzando vendite per 1,38 miliardi di euro. Ian Bass, presidente dell'associazione, ha dunque così commentato i dati: “Ci aspettavamo un calo nel trimestre d'inizio anno, dal momento che avevamo affrontato il trimestre in cui, tradizionalmente, la distribuzione europea di chip si è sempre attestata su valori considerevoli. Tuttavia, a meno che non si verifichi un evento veramente grave, come un crollo del volume della domanda, il ciclo dovrebbe risollevarsi nel corso dell'anno. Confidiamo ancora nel fatto che il mercato europeo possiede un consistente potenziale produttivo e uno specifico versante per la distribuzione, dati dal suo alto livello di focalizzazione sulle necessità dei clienti di grandezza media ma di grande innovazione. Inoltre, voglio dare il mio caloroso benvenuto ai nostri due nuovi membri, Maxim e Anglia: entrambi saranno di aiuto per risultare sempre più rappresentativi del mercato europeo della distribuzione di semiconduttori”.

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