In crescita i sistemi a intelligenza artificiale in auto

Aumentando la complessità e la diffusione, all’interno dei veicoli, dei sistemi di informazione e intrattenimento, così come degli Adas (Advanced Driver Assistance System, sistemi avanzati di assistenza alla guida), cresce anche il bisogno di soluzioni hardware e software capaci di supportare l’intelligenza artificiale, che utilizza l’elettronica e i software per emulare le funzioni del cervello umano. Pertanto, IHS Technology stima che unitariamente i sistemi basati sull’Ai (Artificial Intelligence) usati nell’infotainment e nei sistemi Adas saliranno dai 7 milioni del 2015 a ben 122 milioni entro il 2025. Ancora, se l’anno scorso il tasso di integrazione dei sistemi Ai nei nuovi veicoli si attestava sull’8% e la gran parte di essi erano destinati al riconoscimento vocale, quel valore percentuale giungerà al 109% nel 2025, quando in molte auto si troveranno installati vari sistemi Ai, di differenti tipologie. Stando al recente Automotive Electronics Roadmap Report di IHS, i sistemi basati sull’intelligenza artificiale sono dunque attualmente abbastanza rari nelle applicazioni automotive, ma già dal prossimo quinquennio invaderanno il mercato, soprattutto in due ambiti: il primo è quello delle interfacce uomo-macchina per l’infotainment, tra cui quelle connesse con il riconoscimento vocale e dei gesti (per esempio della scrittura manuale), con il tracciamento oculare e l’assistenza alla guida, con l’assistenza virtuale e il linguaggio naturale; il secondo è quello degli Adas e dei sistemi per la guida automatica, tra cui quelli di visione basata sulle telecamere, le unità di rilevazione e di valutazione delle condizioni di guida basate sui radar e le Ecu (Engine Control Unit, unità di controllo motore). Specialmente negli Adas, l’apprendimento profondo operato da parte dell’intelligenza artificiale presenta diversi vantaggi rispetto ai tradizionali algoritmi, perché permette il rilevamento e il riconoscimento di oggetti complessi, migliora la percezione, riduce il consumo energetico, serve alla classificazione degli oggetti, rende possibile il riconoscimento delle azioni e la successiva previsione.

 

 

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