Tra le caratteristiche che hanno fatto diventare Darton un punto di riferimento nella distribuzione di connessioni e meccaniche per l’elettronica, c’è l’estrema specializzazione e l’elevata esperienza che da sempre sono alla base della politica aziendale. Il mercato in continua espansione ed evoluzione ha spinto le aziende a intraprendere la via della specializzazione di prodotto, e Darton ha scelto la connessione e la meccanica per elettronica, acquisendo nel tempo nuove case, ampliando e specializzando la propria offerta. La volontà di essere specialisti ha spinto l’azienda a rivolgersi al mercato elettronico con un pacchetto di prodotti completo e di elevata qualità, a cui si aggiungono servizio e competenza, che costituiscono l’arma vincente per supportare una clientela sempre più esigente. Come ci ha spiegato Francesco Mongiardo, che dal 2006 guida l’azienda in qualità di Presidente insieme a Riccardo Balconi come Amministratore delegato, questa strategia non è mai cambiata, anzi si è ulteriormente rafforzata nell’ultimo periodo in cui l’azienda ha lavorato al proprio consolidamento.
Evoluzione e specializzazione
“Dalla sua fondazione avvenuta nel 1982, Darton si è evoluta in odo importante, fino a proporsi oggi sul mercato con una dimensione nazionale, uno staff tecnico-commerciale di una ventina di persone, e una gamma completa di soluzioni realizzate da fornitori di assoluto prestigio” ci spiega Mongiardo. “Ma non ha mai abdicato alla scelta iniziale di estrema specializzazione”. Il successo di questa strategia è confermato dai risultati, che come ci ha spiegato Mongiardo, hanno superato le aspettative, andando oltre i livelli record del 2008, con un incremento di circa venti punti percentuali. Gli obiettivi che Darton si è posta per il biennio 2011-2012 puntano a un incremento dei fatturati sempre nell’ordine del 20%, grazie anche al supporto delle aziende partner. Darton si propone infatti sul mercato come gruppo, insieme alla società Raimondi, storico distributore di Murata da sempre tra i primi sul mercato italiano. “I numeri relativi alla prima metà di quest’anno sono più che soddisfacenti e provengono dal forte lavoro di promozione e di creazione di nuovi progetti svolto nel corso del 2010. Sulla fine dell’anno c’è meno visibilità, ma siamo convinti che l’anno si chiuderà in linea con le crescite previste”.
Un’offerta di elevata qualità
A supportare queste crescite c’è sicuramente Molex, di cui Darton rappresenta il distributore storico a livello europeo, nonché il secondo distributore in termini di fatturato sul mercato italiano Italia. “Molex rappresenta per Darton un partner strategico, il cui contributo è stato determinante per il nostro successo sul mercato, e continuerà ad esserlo” conferma Mongiardo. “La nostra proposta comprende però oggi una gamma di prodotti provenienti da brand leader nel proprio settore, decisamente completa e sinergica, un puzzle che si incastra alla perfezione. Basta pensare a Weidmuller, di cui in un solo anno siamo riusciti a diventare il primo distributore, oppure a 3M, che sta riportando ottime crescite con prodotti innovativi come il conformal coating e soprattutto con i prodotti di thermal management, o a Souriau che, con la sua offerta di connettori circolari ci sta dando ottime soddisfazioni, oppure ad Harting, che grazie a una qualificata proposta soprattutto nell’ambito della connessione di potenza, è diventata per Darton la seconda linea di prodotto”.
Dal 2006 a oggi, ovvero da quando Mongiardo e Balconi hanno rilevato la società, l’offerta di Darton è passata a da cinque a undici fornitori ma si è anche modificata la strategia commerciale, puntando su una più intensa attività di demand creation a supporto delle lineee distribuite: “Lo spirito con cui da sempre Darton si muove sul mercato prevede una totale partnership con i fornitori, che intendiamo supportare con la creazione di nuove opportunità. Per questo il nostro obiettivo è di consolidare ulteriormente il supporto alle undici case che abbiamo come franchise, ma stiamo anche lavorando all’inserimento di case complementari che possano ulteriormente arricchire la nostra offerta. Intendiamo diventare il riferimento sul mercato italiano nel settore degli IP&E, e per questo stiamo guardando con attenzione a nuove soluzioni disponibili nell’ambito degli elettromeccanici e dei passivi”.
Il valore dell’esperienza
Oltre ad avere spostato la sede a Sesto San Giovanni, negli ultimi anni Darton ha incrementato l’organico, inserendo nuove persone altamente qualificate nell’ambito della vendita. Oggi la struttura dell’azienda comprende una ventina di persone, di cui 15 dedicate alla promozione dei prodotti sul mercato, a garanzia della copertura di tutto il territorio nazionale. “Il nostro valore aggiunto è quello di un’azienda che ha una presenza trentennale sul mercato e che ha al suo interno persone che operano da trent’anni nel settore. Persone che hanno quindi una particolare competenza e una notevole esperienza tecnica sul prodotto e sulle sue applicazioni, che ben conoscono il mercato e le sue problematiche e soprattutto le esigenze dei clienti, con cui hanno relazioni più che consolidate”.
Uno sguardo oltre i confini nazionali
Come ci spiega questa volta Balconi, il mercato di riferimento di Darton si è decisamente ampliato negli ultimi anni: “Se storicamente il nostro settore di riferimento era quello dei cablatori e dei terzisti, nel corso degli anni ci siamo evoluti fino a diventare partner importanti anche di clienti presenti nell’ambito industriale, in modo particolare nell’automazione, nel telecom, negli elettrodomestici, nell’illuminazione, nel vending machine. Tra i settori che ad oggi vediamo più effervescenti c’è il solare in genere e le applicazioni fotovoltaiche in particolare, in cui i prodotti di Molex, godono di un deciso successo e in cui stiamo entrando anche con le soluzioni Murata”. I progetti di Darton per il futuro sono ambiziosi e guardano oltre i confini nazionali: “La nostra ambizione”, conclude Mongiardo “è di cogliere in futuro tutte le opportunità disponibili, sia quelle presenti sul mercato nazionale che quelle provenienti da alcuni Paesi in via di sviluppo a cui da tempo stiamo guardando con attenzione. Pur essendo una realtà di dimensioni contenute stiamo pensando ad attrezzarci nel modo adeguato per supportare tutte quelle produzioni che sempre più vanno oltre i confini nazionali, soprattutto verso la Turchia e alcuni Paesi del Nord Africa che, se si esclude il momento contingente di difficoltà, rappresentano per noi come per altre aziende, un mercato da non sottovalutare per il futuro”.