Il mercato tedesco dei semiconduttori

Dopo gli straordinari risultati conseguiti nel 2010 (10,3 miliardi di euro con un aumento del 47,6% rispetto al 2009), “stimiamo che nel 2011 il mercato tedesco dei semiconduttori sia cresciuto dell’8%, raggiungendo un volume di oltre 11 miliardi di euro”. Lo afferma Ulrich Schaefer, presidente dell’associazione specialistica della Zvei “Electronic Components and Systems”. Questo incremento è stato favorito in particolare da una crescita dell’8% dei fatturati nei segmenti: componenti discreti, semiconduttori optoelettronici, sensori/attuatori nonché integrati.
Una tale crescita risulta ancora più impressionante se si tiene conto del fatto che l’intero mercato europeo, secondo la Zvei, nel 2011 non è affatto cresciuto, mentre essa stima che l’incremento di quello mondiale, che dovrebbe aver superato la soglia dei 300 miliardi di dollari sia stato solo dell’1,3%.

In particolare, la crescita del mercato tedesco dei semiconduttori è dovuta soprattutto agli incrementi, entrambi pari al 10%, registrati nel settore automotive e nell’elettronica industriale. Quest’ultima ha aumentato il proprio peso relativo di un punto percentuale e rappresenta ora il 24% dell’intero fatturato del settore semiconduttori, pur rimanendo il terzo maggior segmento in base al fatturato raggiunto. Al secondo posto, per fatturato, si trova, come nel 2010, l’elaborazione dati (27%, meno un punto percentuale rispetto al 2010) il cui fatturato è cresciuto del 5%, mentre il segmento automotive, con il 37% del mercato (come nel 2010), è il cliente principale del settore. Il fatturato nei segmenti telecomunicazioni (9% del totale) e consumer (3% del totale) è aumentato del 4%. Entrambi hanno però mantenuto il proprio peso relativo rispetto all’anno precedente. Dal 2000 al 2011 il mercato tedesco è cresciuto in media del 2,0% annuo, mentre quello britannico (-11% annuo), quello francese (-9% annuo) e quello italiano (-3% annuo) sono risultati tutti in calo nello stesso periodo. Per il 2012 la Zvei pronostica una crescita del mercato tedesco del 6%; esso dovrebbe così raggiungere un volume di 11,8 miliardi di euro. Le quote di mercato mondiale raggiunte dalle varie regioni del globo sono rimaste pressoché invariate su base annua. La regione Asia/Oceano Pacifico, con oltre il 50% del fatturato complessivo, si trova ancora al primo posto, seguita dagli Usa (16%) e dall’Europa (13%).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome