Il mercato europeo della distribuzione verso la stabilizzazione

Un vigoroso quarto trimestre è riuscito a innalzare sopra la linea di base l'industria della distribuzione dei semiconduttori in Europa nel 2013, garantendo una crescita annua del 2,6%. Secondo i dato pubblicati dalla Dmass (Distributors' and Manufacturers' Association of Semiconductor Specialists), infatti, tale periodo si è concluso con un ammontare di vendite di 1,41 miliardi di euro e uno sviluppo dell'11,1%, mentre l'intero anno solare 2013 ha registrato complessivamente un fatturato da 5,87 miliardi.

Osservando poi le diverse aree geografiche, nell'arco di tempo considerato non si sono verificati fatti troppo sorprendenti: il mercato tedesco della distribuzione si è infatti ampliato dell'11,5%, toccando i 433 milioni e contribuendo per quasi il 31% del totale delle vendite dei Paesi aderenti all'associazione; il fatturato italiano è aumentato del 14,1%, giungendo a 130 milioni, e quello francese si è sviluppato ancora di più, a un tasso del 17,9%, raggiungendo così i 109 milioni; il Regno unito, con una crescita dell'8%, ha seguito le principali zone europee, vendendo per 121 milioni. Il mercato dell'Europa orientale ha subito un'espansione del 13%, mentre quello delle regioni del Nord e di Israele si sono ampliati rispettivamente dell'11,6% e del 21%. Le uniche a risultare in perdita sono state le aree dei Paesi baltici, della Russia e dell'Ungheria.

Quanto ai singoli segmenti di prodotto, possiamo notare come il più fragile sia rimasto il campo dei logici programmabili, che si è ampliato del 4,1% (salendo così a un valore di 117 milioni), seguito dai discreti (soprattutto dall'Rf) e dagli analogici, che hanno totalizzato rispettivamente 72 e 396 milioni, sviluppandosi del 6,9% e del 9,8%. Fra i più importanti segmenti produttivi, l'unico a subire un calo nell'ultimo trimestre è stato invece il mercato dei sensori, che ha perso il 2,2% (nonostante su base annua abbia comunque ottenuto una crescita del 7,5%). In assoluto, però, i segmenti più sfortunati si sono rivelati quello delle Eprom (Erasable Programmable Read Only Memory, -34,7%) e quello dei discreti Rf (-8,1%), mentre gli ambiti a più rapido tasso di sviluppo sono stati quello delle Dram (+40,4%), quello delle Mcu a 32 bit (+35,7%) e quello delle Flash Nand (+33,9%).

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