Il futuro dell’infotainment negli App Store

I concetti complementari di connettività “always on” e di accesso a internet mobile si sono rapidamente evoluti fino a diventare vere e proprie elementi indispensabili. La loro popolarità ha portato gli operatori di rete a offrire tariffe dati che includono l’accesso a internet senza limiti, un’offerta che i consumatori ora si attendono e che, in quanto tale, svolge un ruolo essenziale nel mantenere elevata la domanda di dispositivi quali smartphone e tablet. In larga misura, la popolarità di questi dispositivi e dell’internet mobile nasce dai servizi aggiuntivi che i consumatori possono acquistare per la piattaforma mediante applicazioni singole installate grazie a un numero sempre più elevato di App Store.
A differenza del settore desktop, il processo di acquisto per le applicazioni mobili è principalmente gestito mediante gateway dedicati che ne monitorano la distribuzione e a cui si accede direttamente dal dispositivo mobile. Questi gateway, il cui numero cresce di giorno in giorno, garantiscono uno sviluppo delle App in totale conformità alla relativa piattaforma. A loro volta, gli App Store sono spesso influenzati dai provider o dai relativi partner nel mantenere il necessario livello di qualità e compatibilità. Nel prossimo futuro esisteranno opportunità di successo commerciale per le applicazioni mobili non solo con gli smartphone, ma sempre più anche nel settore automotive. Motivo per cui molte case automobilistiche stanno sviluppando e implementando unità specializzate volte a portare il concetto di in-vehicle infotainment al livello successivo. Attualmente, gli smartphone sono più numerosi rispetto alle unità specializzate in una proporzione di 10:1. Si prevede che molte delle note applicazioni utilizzate per le piattaforme smartphone esistenti saranno disponibili in un ambiente Ivi (In-vehicle infotainment). Tuttavia, questo presenta un certo numero di sfide tecniche e commerciali.

Le sfide dell’in-vehicle infotainment
Come con gli smartphone e i tablet, le applicazioni mobili il cui utilizzo è previsto nel mercato dell’automotive dovranno essere monitorate e, se necessario, controllate, non solo per garantire la compatibilità, ma per assicurare che il relativo utilizzo non presenti rischi in termini di sicurezza. Le vetture oggi in circolazione dispongono tipicamente tra 30 e 80 unità Ecu che controllano tutto, dall’aria condizionata ai sistemi di sospensioni adattive. Per questi sistemi, la sicurezza è di primaria importanza. Qualsiasi applicazione post-vendita deve pertanto essere certificata e garantita contro eventuali problematiche in termini di sicurezza. In qualità di membro fondatore di Genivi, il consorzio industriale istituito per sviluppare ulteriormente i sistemi aperti Ivi, Wind River è nella posizione ideale per comprendere appieno tali problematiche e offrire una soluzione efficace. L’obiettivo di Genivi consiste nello sviluppare una base riutilizzabile e open source per un’evoluzione più rapida dei sistemi Ivi. Con una solida competenza in ambito open source e con la grande esperienza nella fornitura di soluzioni per settori critici in termini di sicurezza, quali l’aerospaziale, la difesa e le industrie automobilistiche, i prodotti e servizi di Wind River vengono già impiegati dai produttori per sviluppare unità specializzate e sistemi Ivi.

Soluzioni integrate attente alla sicurezza
Una tecnologia abilitante di questa offerta prodotti è la capacità di separare efficacemente i compiti e le funzioni della vettura fondamentali per quanto concerne la sicurezza, dalle principali caratteristiche Ivi del consumatore. Con lo sviluppo di caratteristiche più integrate, tuttavia, la linea tra Ecu e Ivi dovrebbe sfumare e diventare meno definita. In una vettura, sempre più funzioni saranno accessibili e regolabili tramite unità specializzata, mentre i sistemi esistenti probabilmente faranno un maggior utilizzo della connettività internet per aggiornamenti personalizzati e interventi di manutenzione. Ciò metterà a loro volta sotto pressione i produttori, che dovranno sviluppare soluzioni Ivi in grado di integrarsi maggiormente con gli altri sistemi della vettura, senza presentare alcun rischio in termini di sicurezza. In questo caso, la tecnologia hypervisor, come Wind River Hypervisor, costituisce la soluzione ottimale, in quanto consente la partizione fisica tra le routine e permette a ciascuna di restare nello spazio di memoria appositamente previsto, senza rischi di inavvertita contaminazione trasversale. Grazie a Wind River Hypervisor, le case automobilistiche, i fornitori di primo livello e le terze parti che sviluppano App saranno in grado di lavorare sulla stessa piattaforma senza timore di introdurre anomalie di sistema nelle Ecu.

L’utilizzo di software open source
La principale priorità di Genivi è l’utilizzo di software open source, ovvero di una variante Linux. Mentre molti Oem del settore automotive possono non conoscere le difficoltà di Linux e del software open source in generale, Wind River, in qualità di leader industriale, può fornire piattaforme di sviluppo Linux supportate e stabili per un certo numero di mercati verticali, tra cui quello automotive. Grazie alla piattaforma Wind River per infotainment, gli Oem sono in grado di creare una distribuzione dell’applicativo Linux stabile, utilizzando alcune delle migliori soluzioni software di categoria disponibili a livello industriale e integrandole anticipatamente nella piattaforma. La piattaforma Wind River per infotainment e la relativa catena di sviluppo forniscono agli sviluppatori il design di riferimento ideale per i sistemi Ivi. La tecnologia utilizzata nella piattaforma per infotainment è inoltre basata su processori multicore ed è anche allineata con l’ultima versione della piattaforma di riferimento della Genivi Alliance e con i componenti MeeGo, un’iniziativa open source di Intel e Nokia. Ciò garantisce tempi di commercializzazione rapidi, una riduzione dei costi e la compatibilità con i futuri sistemi sviluppati utilizzando gli standard Genivi. Il consumo di applicazioni mobili dovrebbe subire un’impennata nei prossimi cinque anni, mentre i ricavi generati dalle applicazioni stanno già raddoppiando di mese in mese. Anche se il costo medio di un’applicazione è ancora molto ridotto e molte applicazioni sono ancora disponibili gratuitamente, il relativo potenziale risulta estremamente elevato. Tuttavia, mentre il costo di un’applicazione può essere basso, si prevede che i consumatori vorranno poter ancora utilizzare le applicazioni preferite sui propri dispositivi mobili e sulle relative unità specializzate, senza pagare due volte. La personalizzazione dei dispositivi mobili è una tendenza che presto emergerà anche nel settore automotive. In realtà, fornire applicazioni utilizzabili trasversalmente nelle diverse piattaforme potrebbe comportare un costo aggiuntivo tra il 30% e il 40% per il consumatore, generato in parte dalle sfide tecniche e dal costo di sviluppo sostenuto dagli Oem, in quanto tali applicazioni devono essere compatibili con diverse interfacce utente coinvolte nello sviluppo delle unità specializzate.

Un nuovo approccio di sviluppo
Anche se apparentemente possono apparire molto diversi, smartphone e altri dispositivi mobili utilizzano invariabilmente una piattaforma hardware e software con formati simili. Ciò rende il processo di design e di trasferimento di un’applicazione relativamente semplice per diversi dispositivi che utilizzano la stessa tecnologia, ad esempio i cellulari touchscreen. Non è questo il caso delle unità specializzate Ivi; quelle già in produzione possono utilizzare sistemi operativi proprietari e interfacce significativamente diverse che combinano differenti tecnologie quali touchscreen, riconoscimento vocale, pulsante turn/push e altri 15 pulsanti aggiuntivi. Le unità specializzate Ivi avviano le applicazioni e diventano veri e propri hub per le applicazioni mobili e altri dispositivi portatili. Questo approccio allo sviluppo fornirà ai produttori commerciali la sicurezza di potersi orientare su un ciclo di sviluppo pluriennale per ciascuna unità specializzata. Senza tale approccio, gli sviluppatori sarebbero vulnerabili ai cambiamenti tecnologici in continua evoluzione. Utilizzando la Piattaforma Wind River per infotainment, supportata dai vantaggi della tecnologia hypervisor, gli Oem possono investire nel futuro di Ivi in piena fiducia.

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