Il cablaggio degli edifici

La rapida evoluzione dei servizi di telecomunicazione comporta una serie di difficoltà nel distribuire simili servizi all'interno di vecchi e nuovi edifici. Si tratta di problemi spesso legati alla mancanza di adeguate canalizzazioni per collegare tra loro i punti di accesso dei diversi servizi con i locali o le unità abitative. In alcuni casi, anche dove queste canalizzazioni sono presenti, esse non sono in grado di alloggiare i cavi necessari alla distribuzione dei servizi desiderati. Eseguire un'accurata predisposizione delle infrastrutture significa prevedere anche i futuri ampliamenti che possono rendersi necessari. Predisporre una canalizzazione o un armadio tecnico in fase di progetto ha dei costi relativamente bassi, mentre realizzarlo in un edificio già ultimato comporta un'elevata spesa e grandi disagi.
Marco Zaganelli, constatando quotidianamente queste problematiche nello svolgimento della sua professione, Ha firmato il volume “i cablaggio negli edifici” edito da Dario Flaccovio Editore, con l'obiettivo di sensibilizzare i progettisti degli edifici a un'accurata predisposizione delle infrastrutture in base alle norme tecniche di pertinenza, alle informazioni riportate sulle guide Cei e alle innumerevoli normative europee e internazionali. Il volume è dedicato sia a tecnici e professionisti che operano nella progettazione di edifici, sia agli addetti alla realizzazione degli impianti tecnologici, come quelli di ricezione Tv o Tv Sat, impianti elettrici, di sicurezza, reti dati... Nel testo vengono inoltre trattate le prescrizioni di sicurezza di tali impianti: tante regole vitali che non sempre vengono rispettate. All'interno del testo vengono illustrate le differenti tipologie di cavo ma, per chi si occupa della realizzazione di reti di telecomunicazione e particolarmente interessante l'ottavo capitolo, interamente dedicato al cablaggio strutturato, con una serie di indicazioni tecniche e pratiche che devono essere seguite per realizzare impianti realmente a regola d'arte e capaci di rispondere alle esigenze attuali e future.

Il rispetto della legge
Proprio il fattore normativo, nel testo firmato da Zaganelli, riveste un ruolo fondamentale, poiché il rispetto degli standard rappresenta il requisito essenziale per qualunque installazione. Proprio all'inizio del capitolo, per tale ragione, l'autore ricorda come: “Le norme e le guide che regolamentano questa tipologia di impianti provengono principalmente dagli Stati Uniti. I primi ad effettuare questi studi stati i comitati tecnici che hanno messo a punto gli standard di regolazione Tia/Eia (Telecommunications Industry Association, Electronic Industry Association). I risultati sono stati pubblicati nel 1991 nel documento Tia 568, che descrive gli standard per gli edifici commerciali, ultimamente implementalo e revisionato dal documento Tia/Eia 568 B redatto nel 2001 (poi costantemente aggiornato). In Europa l'organismo equivalente è il Cenelec (Commissione Europea per la Standardizzazione Elettronica), il quale nel 1995 traendo spunto dallo standard internazionale Iso/Iec 11801 ha redatto le norme En 50173 (ratificate con la 2a edizione nel novembre 2002). Il Cenelec tramite i suoi comitati tecnici ha fornito le norme per il mercato europeo. Il Cei - Comitato Elettrotecnico Italiano in Italia recepisce tramite i propri gruppi tecnici le norme europee. Nelle norme Tia/Eia sono contemplati sia il cablaggi strutturati per edifici ad uso commerciale che quelli destinati ad abitazioni private, mentre a livello italiano non esistono norme di riferimento in proposito. Il Cei ha redatto delle guide per il cablaggio degli edifici residenziali (Cei 306-2, Cei 306-10 e Cei 64-100/1) ed una serie di raccomandazioni che indicano come applicare nel modo più razionale le norme esistenti sull'argomento. Tali norme possono essere applicate alla progettazione della singola unità abitativa, ad un singolo edificio o ad un comprensorio. Negli edifìci ove sia necessario realizzare un cablaggio strutturato, oltre agli standard da seguire per un cablaggio generico, vengono considerati e regolamentati alcuni aspetti che sono da intendersi come una regola di buona tecnica in merito ai requisiti tecnici della distribuzione da realizzare (rete) ed a quelli di sicurezza elettrica. Queste indicazioni riguardano:
•    i vincoli posti dalle norme sulle massime lunghezze dei collegamenti e la loro struttura;
•    la predisposizione delle infrastrutture e la prassi di installazione della struttura della rete;
•    i requisiti delle prestazioni richieste in termini di canale trasmissivo;
•    le classi o categorie degli apparati attivi e passivi, i quali permettono di ottenere le caratteristiche specifiche volute;
•    i requisiti di conformità e sicurezza;
•    le procedure di verifica e quelle di collaudo.
Oltre a queste caratteristiche di base, vi sono altri fattori che vengono contemplati dalle norme. Una buona parte di tali norme tiene conto dei requisiti di sicurezza (protezione elettrica, infiammabilità, ecc.) e fornisce le indicazioni per la messa a terra e la connessione equipotenziale sia degli impianti che degli apparati. Nelle norme viene tenuto conto anche delle caratteristiche di compatibilità elettromagnetica. Di seguito si elencano una serie di queste normative, proposte dagli organismi principali trattati nel presente paragrafo, ovvero:
•    gli standard europei Cenelec, ai quali fanno riferimento le norme Cei;
•    gli standard internazionali Iso/Iec;
•    gli standard Tia/Eia (sviluppati negli Stati Uniti).

Autore Marco Zaganelli
editore: Dario Flaccovio
pagine: 132
Costo: 28,00 euro
www.darioflaccovio.it

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome