I sensori di immagine in tablet e auto

Nell'indagine sull'industria dei sensori d'immagine in tecnologia Cmos, Yole Développement ha previsto tra il 2012 e il 2017 un ampliamento a un tasso medio di crescita dell'11% per il fatturato di questo mercato, che dovrebbe dunque passare dai 6,6 miliardi di dollari di quest'anno a 11 miliardi, entro quella data. Varie, d'altra parte, sono le applicazioni che stanno richiedendo l'integrazione di tali prodotti: se infatti, nel 2011, a contribuire per circa il 65% del totale delle vendite è stato il solo il settore dei cellulari, esistono oggi numerose nuove applicazioni che sembrano destinate a guidare i futuri sviluppi dell'industria, fino a farle raggiungere un tasso di crescita superiore al 30%.

Riteniamo che le vendite di sensori d'immagine Cmos possano ammontare a quasi 1,5 miliardi nel 2017!”, ha affermato Paul Danini, analista esperto di imaging e Mems presso Yole, puntando il dito soprattutto sui tablet, sull'automotive e sulle Tv di tipo “smart”. Se infatti i primi prevedono sempre più, al loro interno, una o due telecamere, come i cellulari, è vero che anche i produttori di veicoli, spinti dalle richieste di maggior sicurezza e assistenza nella guida, hanno iniziato a equipaggiare le auto con delle telecamere. Per tali ragioni, l'automotive potrebbe giungere nel 2017 a valere per i sensori d'immagine, 400 milioni di dollari; inoltre, potrebbe stimolare la domanda di sensori ad alte prestazioni con funzionalità di tipo speciale, e orientare così la ricerca in direzioni anche diverse da quella dell'aumento della risoluzione d'immagine, verso cui è sempre stata indirizzata dalle esigenze del settore dei cellulari.

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