Europa in ritardo nelle vendite di chip

Nello scorso aprile, secondo le stime pubblicate da Wsts (World Semiconductor Trade Statistics), i mercati europeo e globale dei semiconduttori dovrebbero aver ottenuto entrambi - rispetto al mese precedente - un incremento pari allo 0,4%, raggiungendo rispettivamente i 3,42 e i 21,25 miliardi di dollari; in confronto allo stesso mese dell'anno scorso, poi, tali risultati corrispondono a un aumento del 3,8% a livello europeo e del 5,9% su scala mondiale. Calcolate da inizio anno a oggi, inoltre, le vendite di chip - espresse in dollari - sarebbero aumentate, rispetto al medesimo periodo del 2007, del 2,3% per quanto concerne il mercato del Vecchio continente, e del 4,3% in ambito globale. Nel continente americano, invece, quest'ultimo valore si sarebbe attestato sul 3%, mentre in Giappone e nell'Asia pacifica avrebbe raggiunto rispettivamente l'8,6% e il 3,7%. Come dichiarato dall'Esia (European Semiconductor Industry Association), tuttavia, i risultati europei sono stati in gran parte amplificati dal favorevole tasso di cambio tra euro e dollaro. Stimate in euro, infatti, le vendite di chip in Europa nel mese di aprile 2008 sarebbero state pari a 2,23 miliardi, ossia l'1,8% in meno rispetto a quelle del marzo immediatamente precedente e il 10% in meno rispetto a quelle dell'aprile 2007. Da gennaio di quest'anno, poi, il mercato europeo dei chip avrebbe perso, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, il 10,9%.

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