Dalla distribuzione tedesca buoni segnali per il 2104

Stando ai dati forniti dalla Fbdi (Fachverband Bauelemente Distribution), l'associazione dei distributori tedeschi di componenti, nel primo trimestre del 2014 il loro mercato si sarebbe sviluppato del 3,7%, e questo favorevole trend sembra continuare. In quel periodo, tale settore ha totalizzato 743 milioni
di euro e gli ordini sono aumentati del 7,6%, raggiungendo un valore di 768 milioni: pertanto, per la sesta volta di fila, il book-to-bill (ossia il rapporto fra ordini ricevuti e vendite) ha superato il valore di 1, suggerendo così la possibilità di uno sviluppo positivo per l'intero anno in corso. Con un turn-over di 505 milioni, superiore al 3,5%, ancora una volta si è inoltre verificato che i semiconduttori principali - che rappresentano il 68% del mercato totale - si siano mantenuti leggermente al di sotto della media: i componenti passivi e gli elettromeccanici, infatti, hanno registrato rispettivamente uno sviluppo del 5,6% e del 6,1 %, generando un fatturato di 111 e 81 milioni; a seguire i display (+2,9%), le batterie (+2,1%) e i sensori (+0,8%). A causa del chiaro aumento complessivo degli ordini di semiconduttori (+9,6%), l'orientamento complessivo delle vendite può risultare, nei prossimi trimestri, nella direzione di questi ultimi. Commentando questi dati Georg Steinberger, presidente del consiglio dell'associazione, ha dichiarato: "Siamo ancora lontani dalle cifre da record del 2011, quando l'Fbdi riportava un fatturato da 864 milioni di euro per il primo trimestre, ma analizzando il volume dei componenti venduti appare che dovremmo, nel contempo, superare significativamente queste stime. La situazione degli ordini, infatti, consente di concludere che la crescita accelererà nel corso dell'anno. Con le buone previsioni a lungo termine ipotizzate per l'industria tedesca, nei mercati in aumento quali quello dell'illuminazione, del medicale, dell'IoT (Internet of Things) o delle tecnologie per la fabbricazione, l'Fbdi resta ottimistica quanto al prossimo sviluppo delle attività di distribuzione".

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