Da Yamaichi il connettore board-edge di ultima generazione per l’industria automobilistica

Yamaichi Electronics ampia la propria gamma MXM per il settore automotive e altre applicazioni complesse con una variante a 314 poli. La storia di successo del BEC (Board Edge Connector), che fu sviluppato e testato appositamente per applicazioni nell’industria automobilistica, ha avuto inizio circa sei anni fa con il primo connettore per moduli nello standard MXM e QSeven con 230 pin e un pitch di 0,5mm. Nel 2013, il BEC fu presentato per la prima volta in una versione per alta velocità a 230 poli per applicazioni fino a 5 Gbps.

Per soddisfare i requisiti nel settore MXM3.0, oltre alla versione per alta velocità a 230 poli Yamaichi offre ora una versione a 314 poli. In questo modo, sono così soddisfatte anche le applicazioni che necessitano di più contatti di segnale ad alta velocità. Anche per questo prodotto Yamaichi riprende il collaudato design. I contatti soddisfano, ad esempio, i requisiti di proprietà necessari per garantire una forza di contatto stabile anche in caso di vibrazioni e urti. La proprietà elastica dei contatti consente anche una compensazione delle tolleranza e una trasmissione sicura dei dati, anche utilizzando moduli di dimensioni vicine ai limiti di tolleranza.

Nuova è la funzione estesa dell’avvitamento laterale del modulo. Per semplificare l’inserimento della scheda, è possibile chiudere le linguette di avvitamento. Dopo aver assemblato il modulo, si rimettono le linguette in posizione e le si avvita dall’alto al modulo e al connettore. In questo modo, il modulo è fissato in modo sicuro da urti e vibrazioni. Le linguette SMT più grandi servono per il collegamento di massa e, insieme ai 314 contatti, al collegamento SMT alla scheda madre.

Yamaichi Electronics è così riuscita a combinare tra loro 314 contatti ad alta velocità e robustezza in un sistema unico. Il connettore viene attualmente offerto con uno strato di oro di 0,1µm Au di spessore nella zona dei contatti. Viene fornito imballato su sistemi T&R. La produzione è quasi interamente automatizzata.

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