Nell'odierno
e complesso panorama della produzione elettronica diventa vincente saper
sviluppare un ventaglio di competenze che consentano di poter seguire il
cliente nelle sue varie esigenze, che
dall'idea arrivano al manufacturing. Competenze che da un lato consentono di
realizzare prodotti con elevata qualità a un costo competitivo, dall'altra
mettono in grado di effettuare acquisti di tecnologia dal miglior rapporto
prezzo-prestazioni.
L'evidenza giornaliera
mostra infatti un contesto di mercato
caratterizzato da un alto grado di instabilità e di incertezza, dove il
generale livello di innovazione tecnologica
contribuisce ad inasprire la
concorrenzialità. L'attenzione
ai continui mutamenti di mercato ha
portato Mar-ita a organizzarsi una struttura
produttiva flessibile, capace di adattarsi ai vari cambiamenti, dove le
conoscenze acquisite e consolidate permettono di mantenere sotto controllo le
diverse variabili interne, dai processi gestionali ai processi produttivi, dai
processi logistici a quelli commerciali, che nell'insieme compongono e
vitalizzano l'intera attività aziendale. La storia di Mar-ita è quella di un
percorso senza soluzione di continuità, finalizzato all'ottenimento di risultati
qualitativi importanti, senza dubbio alcuno improntati alla soddisfazione del
cliente.
Visitando
l'azienda abbiamo chiesto a Michele Mansi, responsabile commerciale, il
significato che assume oggi l'essere competitivi
“Essere
competitivi non vuol solo dire di poter disporre di moderni sistemi di
assemblaggio e di test, ma racchiude il
significato di capacità organizzativa, di saper guidare il cliente nella scelta della migliore
soluzione al miglior costo possibile consentito dal mercato. Mar-ita si qualifica
non solo come una capacità
produttiva, ma come un interlocutore
che suggerisca soluzioni innovative,
anche di tipo chiavi in mano, per aiutare i clienti nel trovare quello che
cercano per il miglioramento e lo sviluppo del loro core business. L'impegno
profuso tanto dalla direzione quanto da tutto il personale è sempre stato
notevole, nel corso degli anni abbiamo fatto molti progressi, tanto dal punto
di vista qualitativo che da quello quantitativo e questo ha comportato notevoli
e continui cambiamenti, non ultimo
l'ampliamento del plant aziendale del 2011, interamente realizzato a
norma ESD”.
Come
avete impostato la vostra strategia di risposta all'instabilità del mercato?
“Nella
realtà attuale il mercato sta evolvendosi verso la richiesta di qualità totale
e di tracciabilità dei prodotti. Ogni singolo prodotto nasconde dietro e dentro
di sé molteplici aspetti, non sempre visibili, non sempre quantificabili, ma in
ogni caso fondamentali. Un'attività indispensabile
è l'analisi di fattibilità di ogni singola lavorazione così come il
monitoraggio dei dati raccolti durante i vari cicli aziendali che portano
all'elaborazione di statistiche utili per il
miglioramento continuo delle
proprie prestazioni. In questa attività
rientra anche la selezione e il monitoraggio dei fornitori e dei materiali.
Da anni
abbiamo impostato un sistema qualità con la cui applicazione continua abbiamo
affinato vari aspetti produttivi, questo ci ha restituito un feedback costante
sui processi, tradotto in ultima analisi
in un servizio sempre più
completo nei confronti del cliente.
Nessuno di
noi pensa che la qualità sia puramente
un costo e che avere strutture prive di questo servizio permetta di risparmiare
. Abbiamo puntato al risparmio mediante
la riduzione degli scarti e delle rilavorazioni, evitando il rientro per
malfunzionamento del prodotto.”
Come ogni
impresa sana Mar-ita è in continua trasformazione, senza soluzione di
continuità è alla ricerca di nuove e diversificate risposte da attivare per
ogni nuova sfida che il mercato impone, a volte anche con ritmo serrato. Il
raggiungimento degli obiettivi impone giocoforza anche la crescita aziendale
che secondo il management non può avvenire
solo con l'acquisto di tecnologia
o con lo sviluppo dimensionale, ma deve riguardare tutta l'azienda nella sua
globalità, e quindi anche nella formazione.La
creazione, il controllo e l'aggiornamento della documentazione destinata al cliente e per uso interno, sono
un altro importante indice di efficienza sempre più richiesto, anche per questo
motivo in azienda è da tempo iniziata una serrata raccolta dati, che comunque
risulta molto utile per capire come strutturare al meglio il processo e come
poter risparmiare sui tempi ciclo e selle
singole attività, uno studio che si è poi esteso alla dettagliata
industrializzazione dei prodotti e dei flussi di processo.
“Le certificazioni CSQ e IQNet - aggiunge Mansi
- sono gli strumenti che ci permettono
di concretizzare al meglio le esigenze del cliente. La certificazione UNI EN ISO
9001 acquisita nel 1996 non è mai stata il nostro punto di arrivo, bensì la
semplice ufficializzazione della cura che riserviamo al concetto di qualità,
realizzata nella pratica quotidiana”.
Anche negli
anni difficili è stato assunto e addestrato personale così come non sono mai
venuti meno gli investimenti in
tecnologia. In particolare le risorse umane sono sempre state considerate il
fulcro di un processo di miglioramento continuo. In azienda
l'addestramento e la crescita delle varie figure professionali, direzione in
testa, è un processo in continuo
divenire, mentre per quanto riguarda gli investimenti tecnologici sono state fatte delle valutazioni di rischio
sull'obsolescenza dei sistemi, ricavandone una scaletta di investimenti da
programmare per i prossimi anni. Gli ultimi
investimenti fatti hanno visto l'introduzione di una serigrafica Yamaha e di un
sistema AOI della Omron, scelte che evidentemente manifestano la volontà di
enfatizzare il livello qualitativo del processo e parallelamente di andare
verso un incremento del suo contenuto di automazione. Il prossimo obiettivo è
di introdurre una seconda Yamaha. L'impegno
della direzione aziendale non si è limitato al solo fronte interno, ma ha
curato anche gli aspetti della comunicazione al mercato. “Ci siamo impegnati
nel fare e nel far sapere -interviene ancora Mansi- sul fronte della comunicazione abbiamo
studiato la nuova grafica del brand,
rifatto il sito e la presentazione commerciale. Siamo consapevoli che
migliorare la comunicazione col mercato agevola la comprensione bidirezionale
coi clienti e ci aiuta a mettere nella giusta luce le nostre competenze”.
La
struttura produttiva
La struttura
produttiva comprende linee di assemblaggio SMT e PTH, ispezione AOI, sistemi di
test ICT e funzionale. La
flessibilità che contraddistingue Mar-ita consente di realizzare, accanto alle
normali produzioni, sia prototipi che
pre-serie in entrambi le tecnologie.
Si
realizzano prodotti “chiavi in mano” , anche con assiemaggi elettromeccanici
(eseguite singolarmente o a completamento di precedenti lavorazioni
elettroniche), a partire dal progetto, passando per l'approvvigionamento dei
componenti per arrivare al servizio post-vendita.
In linea di
massima l'iter si compone di cinque fasi principali:
- Incoming inspection;
- Kitting;
- Produzione;
- Ispezione e test;
- Imballo e spedizione.
Etichettature
e imballaggi possono essere tali che il prodotto confezionato è pronto per il
trasporto diretto al punto di vendita, senza bisogno che rientri dal
committente.
L'azienda si
è dotata di camere climatiche per il test di invecchiamento e di burn-in, si sistemi per il rework dei BGA e
di altri componenti della famiglia lead-less.
Tutte le
operazioni sono eseguite in area EPA, nel pieno rispetto della normativa ESD
E' in atto
la configurazione dei processi
produttivi in ottemperanza alle logiche della Lean Manufacturing, col duplice
obiettivo di contenere i costi-ivi incluse il ridurre quanto più possibile le
attività a basso valore aggiunto e gli sprechi- e di ottimizzare i flussi al
fine di garantire al cliente consegne accurate e puntuali. L'informatizzazione
dei flussi di processo permettono di mantenere il pieno controllo di ogni ciclo
produttivo e la piena tracciabilità di quanto avviene in azienda; il software consente
inoltre la continua rotazione del
magazzino componenti, con l'utilizzo del
lotto più vecchio di quelli presenti in azienda. Il magazzino Mar-ita gestisce
la presenza di oltre 3500 codici tra componenti SMT, PTH e di varia natura.
In chiusura
della visita chiediamo a Michele Mansi quale significato assume per Mar-ita il
termine “innovazione"?
“Per noi
innovazione non è il mero acquisto di tecnologia, ma il giusto mix che
conferisce all'azienda la capacità di trovare sempre soluzioni funzionali all'obiettivo del cliente”. Innovazione -
continua Mansi - è saper operare per garantire che i prodotti realizzati al nostro interno possano
mantenere per tutta la loro vita utile le peculiari caratteristiche operative e
qualitative per cui sono stati realizzati”.