Come pulire la fibra ottica

I sistemi di terminazione disponibili permettono di identificare in ogni contesto la tecnologia migliore per ciascuna situazione. Tutte le metodologie utilizzabili hanno un prerequisito fondamentale comune: la pulizia della fibra e dei componenti associati.
In fase di terminazione, solitamente dopo quella di rimozione dei rivestimenti esterni (primario e secondario), le istruzioni d'uso richiedono di pulire la fibra vetrosa esposta. Per questa attività è consigliabile usare, con le dovute cautele di sicurezza per evitare ingestione, spargimento e inalazione, alcol incolore isopropilico con purezza superiore al 98%, utilizzando un panno che non rilasci pelucchi.
Lo stesso può essere impiegato per pulire il connettore terminato. La purezza dell'alcol è importante: bassi tenori di concentrazione contengono significative parti di acqua che evapora più lentamente e che può lasciare residui. Gli elementi non alcolici, in genere, sporcano le attrezzature di taglio, ne riducono progressivamente la funzionalità e diminuiscono le prestazioni dei connettori distanziandoli o schermandoli nelle connessioni.

Anche le bussole di accoppiamento richiedono pulizia e, se non presentano connettori affacciati, è possibile impiegare aria secca compressa. In caso contrario, appositi stoppini rivestiti di tessuto in microfibra non abrasivo permettono di ripulire i manicotti di allineamento e le teste delle ferule affacciate.
La contaminazione delle superfici di connessione dei sistemi ottici è causa di riduzione delle prestazioni. La normativa ISO/IEC 14763-3, relativa alle modalità di verifica delle performance dei collegamenti in fibra ottica, indica: “Cleaning shall be repeated every time a test cord is connected to the cabling or component under test. Connections should be inspected with a microscope after cleaning, to verify that they are uncontaminated.”

Tecnocael Service, azienda di distribuzione che da anni ha una collaborazione con Tyco Electronics AMP NETCONNECT, propone una gamma di soluzioni ideale per la pulizia di ogni singolo componente.
Per la pulitura dei connettori in campo, Tyco ha realizzato appositi kit di decontaminazione a secco che ne permettono l'impiego sicuro ed efficace, indicati anche per utenti finali, ai quali sarà necessario solo fare attenzione alla compatibilità dei componenti e usare cautela e delicatezza.
Per preservare e proteggere le superfici di contatto dei connettori ottici è buona regola mantenere le protezioni di bussole e ferule in posizione fino al momento della pulizia. È preferibile utilizzare un microscopio da campo per verificare l'assenza di contaminanti prima di procedere alla connessione. Inoltre, è consigliabile evitare l'esposizione delle superfici pulite, poiché gli ambienti possono contenere polveri che potrebbero contaminare nuovamente gli elementi puliti.

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