Come cablare un “green” hospital

La nuova struttura ospedaliera del Muskogee Community Hospital (MGH), inaugurata lo scorso marzo, costituisce il primo ospedale di nuova costruzione negli Stati Uniti ad aver ottenuto la certificazione Energy Star da parte dell'Environmental Protection Agency (EPA) per l'eccellenza delle proprie performance energetiche. In un ambiente tecnologicamente avanzatissimo, in cui la tecnologia la fa da padrona non solo per le attrezzature medico-sanitarie, il progetto delle soluzioni Ethernet convergenti ad alta efficienza energetica è stato affidato a Extreme Networks, che ha organizzato un sistema cablato estremamente efficiente e in linea con la modernità del complesso.
Il Muskogee Community Hospital utilizza infatti una rete che fornisce la capacità, la resilienza e la sicurezza necessarie a erogare in maniera veloce e affidabile servizi voce, video e file di grosse dimensioni contenenti immagini medicali. La nuova area di terapia intensiva dotata di 45 posti letto è stata progettata assolvendo ai parametri ambientali richiesti; in media essa utilizza il 24% in meno di energia ed emette il 24% in meno di anidride carbonica rispetto alle strutture concorrenti, valori questi pensati per poter raggiungere un posizionamento nel primo 20% degli edifici "verdi" a livello nazionale dopo un anno di attività. Oltre a scegliere una soluzione di rete Extreme Networks, rispettosa dell'ambiente a supporto di tutte le necessità dei pazienti e del personale medico, l'MGH ha progressivamente adottato un sistema di energia geotermica diventando la prima struttura ad avvalersi per il 100% di questo tipo di risorsa per il riscaldamento e il raffreddamento degli ambienti ospedalieri, a vantaggio di una sostanziale riduzione dei costi.

La struttura di rete
L'obiettivo di HMD-The Smart Hospital Company, che gestisce l'ospedale, era quello di implementare la soluzione più solida ed efficiente sul piano energetico che vi fosse sul mercato, una soluzione di rete in grado di integrare core, edge, wireless e sicurezza, affinché potesse supportare al meglio tutte le applicazioni mediche. Extreme Networks è stata in grado di interpretare questa esigenza, proponendo la giusta soluzione e mettendo il proprio team di esperti a disposizione di HMD, al fine di offrire un'assistenza qualificata.
Basata sugli switch modulari Extreme Networks BlackDiamond 8800 e sugli switch fixed edge Summit X450 con alimentazione Power over Ethernet (PoE) integrata, e dotata della sicurezza necessaria fornita dalle appliance Sentriant, l'infrastruttura ad alte prestazioni realizzata per il Muskogee Community Hospital supporta la soluzione Voice over IP (VoIP), la mobilità con LAN wireless, e il Picture Archiving and Communications System (PACS), soluzione questa che permette la condivisione computerizzata delle immagini fra blocchi ospedalieri, dipartimenti, studi medici e ambulatori. Questa tecnologia, definita comunemente E-Health (o telemedicina), consente lo scambio di informazioni sanitarie relative allo stato del paziente, permettendo di recuperare l'intera anamnesi archiviata in digitale, una gestione precisa e puntuale del farmaco o la sua somministrazione da remoto, offrendo un supporto fondamentale alle comunicazioni anche tra le sedi mediche più isolate e concretizzando un reale risparmio in termini di spesa per la gestione amministrativa.

Affidabilità a tutti i costi
Tra le altre, una delle priorità essenziali per la struttura di Muskogee riguardava la garanzia che il sistema di gestione dei medicinali e di distribuzione delle immagini fosse sempre operativo e funzionante. Per questo, alla base del progetto c'era la necessità di evitare che la rete potesse diventare il tallone d'Achille degli operatori sanitari: l'ospedale aveva espressamente richiesto che tutte le 'arterie' ospedaliere fossero il più possibile sicure e affidabili. In termini di sicurezza, le soluzioni progettate da Extreme difendono dalle minacce senza interferire con il traffico di rete, consentendo un loro rapido rilevamento grazie a una rete di esche virtuali che danno vita a un sistema di early warning in grado di produrre un messaggio di allerta quando viene individuato un bersaglio virtuale. Alla base delle tecnologie di protezione dei dati personali ci sono anche le cosiddette Smart Card Biometriche, in grado di identificare con precisione la persona che accede ai dati e di riconoscere il paziente quando questi si presenta per fruire di servizi medici. A detta di Jeffrey Adams, Chief Technology Officer di HMD, le reti di Extreme si sono rivelate altamente performanti, ricche di funzionalità ed efficienti sul fronte energetico, tutte qualità assolutamente necessarie per gli ospedali del futuro che vogliono essere competitivi e avere allo stesso tempo un impatto positivo sull'ambiente. Gli esperti sostengono infatti che sia questo il momento per intervenire sulle reti mettendo al centro l'efficienza energetica, che sarà un elemento essenziale ai fini delle decisioni di acquisto.

Oltre Muskogee
Quello al Muskogee Community Hospital in Oklahoma è uno dei numerosi interventi di sviluppo e supporto tecnologico di Extreme Networks in ambito medico-ospedaliero. L'azienda sta infatti implementando, anche in Italia, gli sforzi per l'informatizzazione delle strutture sanitarie, sempre secondo la ormai celeberrima filosofia Green che contraddistingue le sue tecnologie e i suoi prodotti. Di recente ha contribuito all'implementazione della struttura IT e al miglioramento dell'efficienza produttiva, avviando progetti in diverse strutture sia all'estero - come l'Hospital Authority di Hong Kong, il St. Johannes Hospital in Germania, il Basildon Thurrock Hospital e il Nuffield Hospitals nel Regno Unito, il CH Valenciennes in Francia, che in Italia - come ad esempio l'AUSL di Reggio Emilia, l'ASL di Brescia, l'Ospedale di Melegnano (MI), l'Ospedale S.Giovanni Bosco di Torino - per le quali ha progettato sistemi di rete ad hoc in grado di migliorare l'efficienza abbattendo i costi di gestione.
Interventi sapienti sulle strutture informatiche sono oggi la chiave per l'abbattimento dei costi di gestione e l'impatto che queste strutture hanno sull'ambiente. Se da un lato le strutture devono ridurre i costi in ambito tecnologico ricercando i maggiori livelli possibili di affidabilità e il migliore TCO (Total Cost of Ownership), è altrettanto imprescindibile scegliere soluzioni che rispondano alle esigenze degli utenti del 21° secolo. A questo riguardo Extreme Networks offre una disponibilità di rete del 99,999%, un consumo energetico ridotto e funzioni di sicurezza automatizzata acquistabili a un costo inferiore rispetto ad altre opzioni proposte sul mercato. La combinazione fra bassi consumi energetici e funzioni di elevata automazione si traduce in una minore richiesta di risorse necessarie al deployment e all'amministrazione della rete. E tutto questo contribuisce alla riduzione del TCO.
Un'implementazione efficace della tecnologia E-health può generare un risparmio pari a oltre 81 miliardi di dollari l'anno, nel solo nel sistema sanitario americano, e migliorare allo stesso tempo i livelli di sicurezza e di efficienza medica; avvalersi delle infrastrutture tecnologie elettroniche per la prevenzione e la gestione di malattie croniche permetterebbe inoltre di raddoppiare tale risparmio, producendo anche altri benefici sociali.

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