Chip: 2013 in salita, dopo il calo del 2012

A partire dai 303,1 miliardi registrati nel 2012, quando il mercato mondiale dei semiconduttori aveva perso il 2,4% rispetto ai 310,6 miliardi del 2011, il fatturato totale generato dai chip nel 2013 è stato pari a 318,1 miliardi di euro, e ha confermato così le iniziali stime stilate da IHS lo scorso dicembre. L'anno, inoltre, è risultato particolarmente favorevole anche osservando l'ultimo trimestre, in cui le vendite sono salite del 7,6% rispetto al medesimo arco di tempo dell'anno precedente. Tutti i primi 25 produttori di chip, poi, hanno complessivamente realizzato un fatturato pari a 225,3 miliardi, detenendo una quota del 71% della propria industria di riferimento (superiore a quella del 69% posseduta nel 2012). A condurre questa crescita del mercato è stata senza dubbio la buona performance dimostrata dal mercato delle memorie, e specialmente delle Dram, il cui mercato si è sviluppato del 32,5%, grazie al buon equilibrio realizzato dai fornitori fra offerta e domanda, e al conseguente buon prezzo mantenuto dalle parti; anche le Flash di tipologia Nand, d'altra parte, hanno registrato un notevole incremento (pari al 24,2%), dovuto alla sempre crescente richiesta di memorie per smartphone e tablet. Ma altri semiconduttori hanno contribuito allo sviluppo del mercato: i segmenti dei Fet ridotto segnale, quello degli Assp per le comunicazioni wireless e quello degli Assp analogici, sempre dedicati al wireless, si sono ampliati rispettivamente del 21,3%, del 15,3% e del 13,5%. Nel contempo, il fatturato degli Assp logici per l'automotive ha subito un incremento del 14%, mentre quello dei circuiti integrati analogici per applicazioni specifiche destinate allo stesso campo (Assp e Asic) è salito di un più modesto, ma pur considerevole, 8,1%. Le Mcu per le carte, smart e a circuito integrato, hanno infine registrato nell'anno un aumento del 12,5%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome